Andrea Ducci per corriere.it - Estratti
Claudio Graziano
L’allarme lo ha dato un carabiniere della sua scorta che aveva la copia delle chiavi dell’appartamento dove abitava il generale Claudio Graziano, nominato due anni fa alla presidenza di Fincantieri.
Nella notte tra domenica e lunedì nella palazzina, a pochi passi dall’ospedale militare del Celio, nessuno pare avere udito rumori o colpi particolari, ma è in quelle ore che Graziano avrebbe deciso di togliersi la vita con la pistola trovata vicino al suo corpo.
A spiegare, almeno in parte, quanto accaduto è un biglietto lasciato dal generale ex capo di stato maggiore dell’Esercito italiano ed ex capo di stato maggiore della Difesa, nato settanta anni fa a Torino. Poche righe per esplicitare di avere «perso la strada» dopo la morte della moglie avvenuta nell’aprile del 2023.
Un lutto che ha segnato lo stato d’animo di Graziano, rimasto vedovo e senza figli [...]. La cerimonia verrà fissata nei prossimi giorni, non appena la procura di Roma, che ha aperto come atto dovuto un fascicolo di indagine per istigazione al suicidio, darà il via libera.
claudio graziano
Nel frattempo nelle ore successive alla scomparsa di Graziano è stato un susseguirsi di messaggi che rendono merito alla sua lunga e prestigiosa carriera militare: oltre che capo di stato maggiore ha guidato la missione delle Nazioni Unite in Libano e, più di recente, il Comitato militare dell’Unione europea.
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La scomparsa di Graziano ha un inevitabile effetto sugli assetti di Fincantieri, dove il governo dovrà a breve individuare il suo successore per il ruolo di presidente (le deleghe sono passate ad interim a Folgiero). Nei prossimi giorni la partita nomine, relativa al rinnovo dei vertici di Cdp, Rai e Fs, è probabile che si soffermi anche sul profilo più adatto, stabilendo se sarà ancora una volta un militare o meno.
MEZZO SECOLO IN MISSIONE DA ALPINO E DIPLOMATICO IL DOLORE DEI SUOI «SOLDATI»
Fabrizio Caccia per corriere.it - Estratti
Claudio Graziano
Al gabinetto della Difesa, ieri mattina, sono arrivate decine di telefonate, dal Libano e da Israele, perché laggiù a Naqoura dove il generale Claudio Graziano, da capo dell’Unifil, tra il 2007 e il 2010, aveva il suo quartier generale, ancora oggi in tanti, militari e civili, non l’hanno dimenticato.
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E grande è il dolore adesso tra i militari italiani, semplici e graduati, che hanno lavorato con lui in 50 anni di carriera e che, in un ideale gigantesco picchetto d’onore, andranno a salutarlo al funerale, che dovrebbe celebrarsi venerdì nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, a Roma, la chiesa degli addii solenni ai caduti di Nassiriya e dell’Afghanistan.
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Da due anni Graziano aveva lasciato le Forze armate, era il presidente di Fincantieri e chi gli ha voluto bene racconta che «continuava a lavorare a 70 anni giorno e notte come aveva fatto da militare, anche se adesso aveva un motivo in più», quello di cercare di combattere l’enorme nostalgia che a ogni istante l’assaliva ripensando a Marisa, sua moglie, morta di cancro nell’aprile 2023 e sepolta al Verano, dove il generale Graziano per essere certo di starle sempre vicino aveva già comprato un loculo anche per sé. Finché ieri, forse stanco di tanta lotta, ha deciso di arrendersi.
CLAUDIO GRAZIANO
«Una coppia simbiotica, una storia d’amore degna di un film», la raccontano gli amici di una vita. «Le corse pazze dal McDonald’s di piazza di Spagna come due adolescenti per mangiarsi insieme un panino dopo il lavoro».
Lei, Marisa Lanucara, che l’ha sempre seguito dappertutto e si curava pure della sua dieta; lui che la chiamava da ogni angolo di mondo, che fossero le alture pericolose del Gulistan o il suo comodo ufficio a Bruxelles di capo del comitato militare dell’Ue (l’ultimo incarico prima di Fincantieri). «Non avevano figli ma per tanti soldati italiani in Libano fecero loro due da genitori», raccontano gli amici con le lacrime agli occhi. E poi l’amore per gatti e cagnolini, la passione di lui per la montagna, i libri di storia e il fumetto di Dylan Dog.
claudio graziano foto di bacco
Graziano era figlio di un dirigente delle Ferrovie, poteva fare altro e invece da ragazzo scelse proprio la vita militare. «Un visionario, uno che già molti anni fa parlava di esercito europeo, di pericolo cibernetico, uno che quando scoppiò la guerra in Ucraina disse subito che sarebbe durata a lungo», ricorda il tenente colonnello Paglia.
«Un duro ma con una sensibilità fuori dal comune — dice il generale Bettelli —. E con un grande carisma: faceva sentire al sicuro i suoi militari. E come fanno solo i veri leader era in grado di valorizzare i bravi, ne riconosceva il talento».
FINCANTIERI, ALL'AD FOLGIERO LE DELEGHE DI GRAZIANO
(ANSA) Le deleghe del presidente di Fincantieri sono state conferite all'ad e dg Pierroberto Folgiero, ad interim, fino alla sostituzione del presidente, dopo la morte di Claudio Graziano.
PIERROBERTO FOLGIERO CLAUDIO GRAZIANO
Lo ha deciso il consiglio di amministrazione riunito ieri in forma totalitaria. In applicazione del piano di successione del presidente del consiglio di amministrazione e dell'amministratore delegato approvato il 16 febbraio 2023, a Folgiero sono state conferite le deleghe su supervisione e coordinamento del sistema di controllo interno della società e delle sue controllate e inoltre supervisione e coordinamento delle attività di sviluppo e governo del sistema di security aziendale, anche in materia di tutela amministrativa del segreto di Stato e delle informazioni classificate e la gestione di rapporti e relazioni in materia di sicurezza industriale con l'Autorità nazionale per la sicurezza.
CLAUDIO GRAZIANO
Invece, la supervisione e il coordinamento della funzione internal audit rimangono in capo al cda. Il Generale Claudio Graziano non deteneva alcuna azione della società e inoltre non sono previsti indennità o altri benefici conseguenti alla cessazione della carica. (ANSA).
CLAUDIO GRAZIANO joachim gauck giorgio napolitano claudio graziano CLAUDIO GRAZIANO JOSEP BORRELL CLAUDIO GRAZIANO