Estratto dell'articolo di Massimiliano Nerozzi per www.corriere.it
Giuseppe Sorvillo e la moglie Daniela incidente brandizzo
Lo Stato ha messo piede in casa di Daniela solo l’altro giorno, a una settimana dalla tragedia: un’agente della polizia scientifica, cortese e gentilissima per carità, era alla ricerca di campioni per il test del Dna, per poter ricomporre le spoglie delle vittime del disastro ferroviario, tra cui c’è Giuseppe Sorvillo, 43 anni, suo marito. Fin lì, nessuno s’era fatto sentire o vedere, racconta un’amica, a parte il sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni, che da quella notte si sta facendo in quattro.
Lo sfogo
giuseppe sorvillo
«Ho saputo dell’incidente e della morte di mio marito da Facebook», ha raccontato la donna a chi gli sta vicino, chiusa in un dolore privato. L’abitazione è a due passi dalla stazione, luogo della tragedia, in una stradina che costeggia i binari, di fronte a dove s’è fermato il treno che aveva travolto gli operai. Ma nessuno, qui, si era accorto di nulla. «Ho guardato Facebook, ho letto i nomi delle vittime e ho visto quello di Giuseppe». Morale: «Mi sono sentita abbandonata dallo Stato». In uno di quei momenti nei quali, invece, dovrebbe essere al fianco di chi soffre.
La solidarietà
Ci sono state invece, fin da subito, le mamme dei compagni dei suoi due figli, una bambina di 9 anni e un maschietto di 7, che non la lasciano un secondo. [...]
Sta funzionando pure l’appello di solidarietà ai cittadini di un paese che non arriva ai novemila abitanti: il sindaco l’ha lanciato con l’associazione onlus «Una finestra su Brandizzo» e finora, la raccolta fondi è arrivata a 24 mila euro. Aspettando anche l’obolo dei parlamentari della Commissione d’inchiesta, cui Bodoni s’è rivolto, durante il sopralluogo di venerdì.
video degli operai poco prima dell incidente a brandizzo 3
«Ma io non voglio l’elemosina», ha tagliato corto lei, con quell’orgoglio fermo e garbato che sempre ha chi è abituato a badare a sé stesso. A fare e non a chiedere, a lavorare e non a parlare.
Arrivata dalla provincia di Caserta, terra comune, la coppia aveva fatto e faceva sacrifici per i figli: «Siete la mia vita» [..]
«No ai funerali di Stato»
«Aveva raccontato che non era stato facile trovare un altro impiego, di questi tempi — ricordava Armando, il parrucchiere del paese — ma era davvero felice». Tra casse e scaffali gli volevano tutti bene, e l’avrebbe tenuto, ma lui cercava qualcosa di meglio per le esigenze della famiglia. L’orario notturno sui binari gli arrotondava la busta paga, che l’aveva sorpreso, e che spesso gli consentiva anche di seguire i figli, durante il giorno, quando Daniela era al lavoro, da cassiera all’Eurospin.
giuseppe sorvillo
rvillo
Era uscito per lavorare sulle rotaie anche la sera del 30 agosto, il giorno dopo che la Sigifer gli aveva rinnovato il contratto: la cena, un bacio alla moglie e la buona notte ai bambini. Anche l’ultimo saluto, Daniela, lo vorrebbe privato, tra famiglia e amici: «I funerali di Stato sarebbero un altro strazio».
sergio mattarella a brandizzo 2 treno uccide cinque operai alla stazione di brandizzo torino 9 giuseppe aversa sergio mattarella a brandizzo 1 michael zanera ricostruzione dell incidente alla stazione di brandizzo 4 kevin lagana giuseppe saverio lombardo FRANCO SIRIANNI TITOLARE DELLA SIGIFER