Alberto Abbate per il Messaggero - Estratti
sandro tonali con il tavolo da poker
È uscito dal tetto dalla Procura di Torino, ma anche allo scoperto. Già domenica Sandro Tonali si era autodenunciato con Chiné in Figc, martedì ha vuotato il sacco per due ore e mezza davanti alla pm Manuela Pedrotta, gli incroci delle due confessioni combaciano: «Ho scommesso sul calcio e anche sul Milan». Puntate su più gare rossonere, particolare grave dal punto di vista sportivo.
Poco importa che il centrocampista, ora al Newcastle, si sia giocato la vittoria della sua ex squadra o altri risultati con lui assente dal campo: «Si può comunque prefigurare l'illecito sportivo assicura l'avvocato Chiacchio ma ora c'è il principio dell'attività preventiva. Il Milan deve dimostrare di aver posto in essere tutte le azioni necessarie per scongiurare il rischio di un coinvolgimento a titolo di responsabilità oggettiva. Così il Bisceglie fu prosciolto, denunciando in Figc Giordano Maccarone squalificato in via definitiva perché scommetteva sul numero di calci d'angolo battuti durante un incontro».
ZANIOLO E TONALI
Qual è la differenza fra Tonali e quel caso? Il club rossonero sarebbe stato all'oscuro di tutto (Chiné valuterà se convocarlo), conferma arrivata da Sandro che ha negato di aver scommesso per alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o assicurare a chiunque un vantaggio, i casi che configurerebbero l'illecito sportivo. Dall'incrocio della sua narrazione con il contenuto di cellulari e tablet sotto sequestro (e di cui è stata effettuata copia forense) stanno emergendo riscontri in questo senso. Insomma, ad oggi gli inquirenti non hanno evidenze probatorie che spingano verso la frode sportiva, ma non escludono ancora nessuno scenario.
Al momento la contestazione sportiva a Tonali fa dunque solo riferimento all'articolo 24, così sarebbe spianata la strada che porta al suo patteggiamento, prima del processo, per ridurre una squalifica di almeno 48 mesi a 16 totali di stop o 16 più altri di prescrizioni rieducative al seguito.
NICOLO ZANIOLO NICOLO FAGIOLI SANDRO TONALI
Le giocate sul Milan pesano sulla sanzione (salterà certamente l'Europeo), ma una collaborazione pro-attiva del centrocampista, con nomi e fatti nuovi, può condurlo al massimo sconto. Fagioli (che ieri si è allenato e ha sospeso il suo profilo Instagram, dopo uno sfogo: «Che schifo le mille falsità sul mio conto, presto parlerò») nella sua deposizione lo ha indicato quasi come il paziente zero del suo incubo sulla app "Threema" con i nickname "XFarenz" e "XFarenz01": «È iniziato tutto a Tirrenia nel ritiro dell'Under 21.
nicolo zaniolo sandro tonali
Ho visto Tonali col telefonino e scommetteva, non sono riuscito a vedere se sul calcio o altri sport, e gli ho chiesto cosa stesse facendo e lui mi rispose che potevo farlo anch'io perché i movimenti non erano tracciabili. Da quel momento ho cominciato a puntare anche io perché lo facevano gli altri per noia e non mi ponevo il problema se i siti fossero regolari o meno. Fu lui a suggerirmi Icebet (illegale, ndr) e nell'ambiente si vociferava che anche lui avesse debiti di gioco».
ZANIOLO E TONALI NICOLO Zaniolo e SANDRO Tonali accompagnati da Buffon all'interrogatorio.
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