Luca Beatrice per Libero Quotidiano - Estratti
hollywood babilonia
A pochi mesi dalla scomparsa del suo luciferino autore, Adelphi ristampa il secondo e definitivo capitolo della saga Hollywood Babilonia, originariamente uscito nel 1984, scritto per soldi su sua stessa ammissione, nel tentativo di bissare il successo del primo tomo uscito in Francia nel 1959.
Nella lunga e complessa biografia di Kenneth Anger (Santa Monica, California, 1927 – Yucca Valley, California, 2023) non stupisce che alla fine sarà ricordato per questi due libri velenosi, pettegoli, atti a gettare discredito su attori, registi, produttori e quant’altro del mondo del cinema e sul suo entourage.
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james dean
MITO DA SFATARE Che Hollywood fosse un mito da sfatare per Anger lo si capisce fin dal primo libro Hollywood Babilonia, ampiamente tagliato nella versione americana e depurato da parecchie foto “rubate” di personaggi ancora viventi in atteggiamenti da dietro le quinte, se non addirittura nudi. Tutti gli scandali del cinema americano sono passati in rassegna con la tecnica dello sputtanamento: la scarsa virilità di Rodolfo Valentino, altro che sex symbol; l’alcolismo di Joan Crawford; la bisessualità di Marlene Dietrich; le accuse di stupro a Errol Flynn; gli episodi di cronaca nera che coprono gli anni ’50 e ’60, fino alla strage di Bel Air perpetrata dalla “famiglia” Manson.
dago foto porcarelli
(...) In un’epoca senza internet, quando la stampa copriva la gran parte della comunicazione, Hollywood Babilonia risulta davvero l’antesignano di Dagospia, un rotocalco di pettegolezzi e retroscena dal mondo del cinema che coinvolgono i magnati dell’industria e della politica. Dove ci sono i potenti con i loro denari ci sono donnine, marchette, ragazzini, alcol e droga scorrono a fiumi, il sesso è la principale moneta di scambio nonché il meccanismo che regola i rapporti di forza, successi o insuccessi di Hollywood nascono sempre a letto.
marlon brando
Veniamo così a sapere che Mae West aveva un debole per i pugili, che Ronald Reagan all’inizio era un democratico di sinistra e poi divenne repubblicano per compiacere la seconda moglie Nancy, che Marilyn Monroe scrisse in una lettera uscendo da una clinica «matta lo diventerò davvero in questa gabbia di matti», che i film di Hitchcock pullulano di spunti sadomaso, che James Dean aveva le piattole per colpa dei coiti promiscui. «Hollywood -scrive Anger- è un bizzarro posto in cui rivali che si odiano a morte sono costretti a scambiarsi baci appassionati sotto rosolanti riflettori, mentre una schiera di individui indifferenti li osserva con singolare intensità».
ronald nancy reagan luca beatrice nancy ronald reagan
james dean jean harlow
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