Alberto Simoni per “la Stampa”
caccia tu 95 russi
I caccia della Nato hanno intercettato negli ultimi quattro giorni diversi aerei russi in volo vicino allo spazio aereo alleato. È successo sia nella regione del Mar Nero sia nella zona del Baltico. Fonti del Pentagono hanno spiegato che i jet russi non hanno mai sconfinato però i radar dell'Alleanza li hanno intercettati: "I velivoli russi non avevano piani di volo, non hanno comunicato alcuna direzione e avevano i transponder disattivati", hanno spiegato dalla Nato. La risposta è stata il decollo di caccia polacchi, danesi, francesi e spagnoli per presidiare i cieli; velivoli romeni e britannici invece si sono mossi sopra il Mar Nero.
E' un ulteriore segnale dei timori di un allargamento del conflitto, anche se Lavrov ieri ha dichiarato che la Russia non "è in guerra con la Nato". Gli armamenti che l'Alleanza però consegna gli ucraini sono un obiettivo dei raid russi.
Caccia russi
Ieri Biden ha mandato al Congresso la richiesta per nuovi aiuti a Kiev e fonti del Pentagono hanno detto che entro 24 ore giungeranno i primi cargo con pezzi di artiglieria. Ogni giorno però la logistica si complica, i russi stanno cercando di bloccare i rifornimenti facendo saltare la rete elettrica impedendo così ai treni di circolare. I raid sui depositi compiuti nei giorni scorsi sono un altro tentativo di Mosca di evitare che le armi occidentali arrivino agli ucraini.
LA SITUAZIONE IN UCRAINA E LE ARMI OCCIDENTALI
E' necessario quindi per gli Usa far sì che le armi appena arrivate siano pronte all'uso. Ecco perché - ha riferito John Kirby, portavoce della Difesa che ieri ha definito una «depravazione quello che le forze russe stanno facendo in Ucraina» - bisogna consegnare armamenti che gli ucraini possano usare senza un lungo addestramento.
Ci sono due gruppi di militari ucraini a cui gli americani stanno insegnando a usare in modo efficace l'artiglieria, come gli M777 da 115 millimetri destinati al fronte del Donbass; altri 15 militari invece stanno imparando l'utilizzo dei radar e delle strumentazioni di puntamento e intelligence.
Sono operazioni che avvengono in Polonia e Germania.
Ma all'interno dell'Ucraina, che gli americani hanno lasciato 15 giorni prima dell'invasione, sono gli uomini della legione internazionale e i contractor a spiegare a civili e soldati come imbracciare un Javelin e caricare uno Stinger. «Non c'è tempo per la teoria, in genere serve qualche settimana per essere efficaci, qui abbiamo pochi giorni di tempo», ha raccontato al Wall Street Journal Anton, detto Texas, che sta tenendo un «corso rapido» nell'uso dei Javelin a Zaporizhzhia.
gli usa inviano armi in ucraina
E fra i contractor si è avuta una vittima americana. Si tratta del 22enne Willy Joseph Cancel, ex marines. Era entrato nel Paese attorno alla metà di marzo dopo aver lasciato il suo lavoro di addetto alla sicurezza in una prigione del Tennessee gestita da una società privata.
Cancel era stato nei Marine dal 2017 al 2021, quindi era stato poi congedato per insubordinazione. Non era mai stato assegnato in zone di guerra e la sua base era Camp Lejeune, in Nord Carolina. Non proprio un combattente con una lunga esperienza. Nei primi giorni di conflitto un generale ucraino aveva detto di voler solo veterani addestrati alle situazioni di guerra: «Gli altri non sanno in che mondo si stanno gettando», disse facendo eco alla richiesta che il presidente Zelensky aveva fatto agli stranieri di arruolarsi. Era la fine di febbraio e una settimana dopo l'ambasciata ucraina a Washington aveva già ricevuto migliaia di richieste di visto.
gli usa inviano armi in ucraina
Secondo alcune stime i combattenti stranieri oscillano fra i 16 mila e i 20 mila, oltre seimila sono americani. Il presidente Biden ha detto che la morte di Willy "è una notizia molto triste, lascia un bambino molto piccolo". La portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha invitato gli americani a non recarsi in Ucraina «per nessun motivo». Un appello già dato in passato che non ha però scoraggiato i veterani a presentare domanda. L'annuncio della sua morte lo ha dato la madre, Rebecca Cabrera che ai media Usa ha detto che il figlio è morto lunedì.
gli usa inviano armi in ucraina
«E' morto da eroe», ha detto la moglie Brittany «lo dirò al nostro bambino», che ora ha 7 mesi. Cancel è arrivato in Polonia il 12 marzo, pochi giorni dopo è entrato a Kiev. Stesso percorso dei due britannici scomparsi il 23 aprile. Uno di questi, Scott Sibley, aveva 36 anni ed è stato ucciso, pare, durante uno scontro a fuoco. Ma non ci sono conferme. Di un suo connazionale invece si sono perse le tracce. Il corpo non è stato trovato. Così come quello di Cancel. Uno dei timori è che possano essere usati come «strumenti di propaganda».