Marco Giusti per Dagospia
marie ange luciani e justin triet cesar 2024
Ai César 2024, gli Oscar del cinema francese, non solo trionfa con ben sei premi “Anatomia di una caduta” di Justine Triet, miglior film, regia, sceneggiatura. protagonista, non protagonista maschile, montaggio, ma trionfano in generale registe, sceneggiatrici, come Kaouther Ben Hania, miglior documentario per “Les filles d’Holfa”, Monia Chokri miglior film straniero per “Simple comme Sylvain”, Valerie Donzelli e Audrey Swann, miglior adattamento per “L’amour et le forets” e i loro film, tutti fortemente al femminile. Un esercito di ragazze brave e agguerrite.
il discorso di judith godreche ai cesar
La stessa cosa, accadrà, ne siamo sicuri, anche in Italia ai Nastri, ai David con “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, no? Il cinema di papà, dei maschi per i maschi, coi produttori e coi registi porconi, lo sappiamo, è finito. E infatti Judith Godreche, che si espone, a trent’anni di distanza (“Attenzione alle bambine, si fanno male ma si riprendono”) nell’accusa contro il suo regista pigmalione-porcone Benoit Jacquot che la lanciò (diciamo…) a quindici anni, viene applaudita da tutto il cinema francese.
Lo stesso cinema che solo qualche anno fa difese Roman Polanski e costrinse alla fuga Adele Haenel. Ipocriti? Beh… in fondo Justine Triet è solo la seconda donna che ha vinto il César per la miglior regia in quasi cinquant’anni di premio, e il primo, che lo vinse Tonie Marshall per “Venus beauté”, è roba di vent’anni fa.
sandra huller premiata ai cesar 2024
In tutto questo tempo il cinema francese al femminile ha vinto ben due Palme d’oro a Cannes, ha vinto un Leone a Venezia. Il film della Triet è candidato agli Oscar. E la Godreche dice dal palco cose che non avrebbe potuto dire fino a poco tempo fa. “So che è spaventoso. Perdere sovvenzioni. Perdere ruoli. Perdere il lavoro. Anche io. Anch'io ho paura. Ho lasciato la scuola a 15 anni, non ho il diploma di maturità, niente. Sarebbe complicato essere inseriti nella lista nera di tutto."
Andrea Laszlo De Simone premiato ai cesar
Se “Anatomia di una caduta” vince i premi maggiori, “Le régne animal” di Thomas Calley vince ben quattro premi tecnici, foto, musica, suono, scenografia, Ariel Worthhalter” vince il César come miglior attore per “Le procés Goldman”, Adele Exarchopoulos vince il Cèsar della non protagonista per “Je verrai toujours vos visages” di Jeanne Herry. “Chien da le casse” di Jean Baptiste Durand con la nostra Galatea Bellugi è premiato come miglior opera prima. Premio anche al musicista italiano Andrea Laszlo De Simone per "La regne animal". È la prima volta che un italiano vince il César.
Molti attori si lanciano nel “Cessate il fuoco a Gaza”. “E’ la vita che ce lo chiede” sostiene Kaouther Ben Hania, la regista di Les filles d’Holfa” dal palco. “E’ talmente orribile e nessuno può dire che non sapeva. E’ il primo massacro in live-screen, in diretto sui nostri cellulari”. Per contro c’è il problema di Agnes Jaoui, premiata col César d’honneur, attrice francese di origine ebrea che ha avuto parenti morti il 7 ottobre nel massacro di Hamas.
Andrea Laszlo De Simone premiato ai cesar
arieh worthalter cesar 2024
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