1 – VA IN CINA IL MICHELANGELO COMPRATO «CON LE AZIONI»
AZIENDA EMETTE NUOVI TITOLI PER ACQUISIRE IL QUADRO DA 75 MILIONI
Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera”
il dipinto attribuito a michelangelo comprato dalla cinese yulong
C' è la finanza allegra, quella creativa e ora quella artistica. E quest' ultima è made in China. L' azienda cinese Yulong Eco-Materials, specializzata in smaltimento ecologico di mattoni e cemento dell' edilizia, ha comperato una Crocifissione di Michelangelo per 75 milioni di dollari. E per finanziare l' acquisto ha emesso azioni da 10 dollari l' una, di fatto dividendo l' opera in 7,5 milioni di azioni.
L' operazione di cartolarizzazione del dipinto di Michelangelo è seria, perché la Yulong di Pingdingshan nella provincia di Henan è quotata al Nasdaq e dopo l' annuncio il titolo ha guadagnato il 47 per cento. Secondo l' agenzia Bloomberg, che ha dato la notizia dell' acquisto di questo capolavoro di Michelangelo, la Yulong ha una capitalizzazione di 176,8 milioni di dollari.
La Yulong fino a pochi mesi fa era un' azienda impegnata solo sul fronte dell' edilizia ecologica. Ha sterzato a ottobre acquistando il Millennium Sapphire per 50 milioni di dollari.
millennium sapphire 1
Anche lo zaffiro è stato suddiviso in azioni e sarà mostrato in un tour mondiale.
Lasciata la via del riciclo di scarti dell' edilizia l' azienda ora si definisce così: comperiamo arte, organizziamo mostre e diamo alla gente l' opportunità di possedere un pezzo di opere d' arte di tutto il mondo attraverso lo strumento azionario.
Daniel McKinney, presidente esecutivo di Yulong, ha detto al quotidiano britannico Financial Times che la sua azienda «è diventata pioniera di un nuovo modello di business innovativo».
yulong zhu, ceo di yulong
Dopo il super-record del «Nu couché» di Modigliani acquistato a un' asta di Christie' s, per 170 milioni di dollari, dal miliardario ex tassista Liu Yiqian nel 2015, i cinesi non finiscono di sorprendere: stanno rivoluzionando il mercato dell' arte.
Liu, che è originario di Shanghai, aveva pagato il Modigliani con la carta di credito American Express. E sulla Lettura del Corriere aveva concesso una lunga intervista per spiegare le sue ambizioni di collezionista.
2 – QUEL DIPINTO E I SOSPETTI SUL VERO AUTORE
Carlo Bertelli per il “Corriere della Sera”
disegno di michelangelo della crocifissione per vittoria colonna
Quando morì Vittoria Colonna, nel 1547, Michelangelo si confessò «sbigottito e quasi insensato». Erano passati quasi dieci anni da quando, sotto il fascino intellettuale di questa donna straordinaria, Michelangelo si era interrogato sui problemi del rapporto tra l' uomo e la fede che la Riforma aveva portato allo scoperto provocando lacerazioni nelle coscienze.
Per Vittoria Michelangelo disegnò allora immagini tragiche del Cristo sulla croce, di Maria e Giovanni dolenti, rivedendo tutta la lunga tradizione cristiana della Pietà, cui egli stesso aveva contribuito.
yulong eco materials
Nel disegno autografo che è oggi a Boston, e cui si ispira il dipinto di cui si parla, la Vergine non tocca il Figlio, il quale si accascia sostenuto da due angeli (senza ali), e si apre invece con un gesto di orante, che le braccia del Cristo rispecchiano. Alcuni dei disegni Colonna furono tradotti in pittura da Marcello Venusti.
La somma elevata pagata dagli acquirenti cinesi vorrebbe che in questo caso, del tutto unico, a tradurre il disegno in pittura fosse stato lo stesso Michelangelo.
millennium sapphire millennium sapphire 2 crocifissione per vittoria colonna di michelangelo