Sintesi dell’articolo di Giacomo Costa per “Corriere del Veneto” pubblicata da “la Verità”
GRAFFITI CONTRO GLI SPACCIATORI A MESTRE
Writer alla rovescia a Mestre (Venezia): le scritte su muri e vetrine non sono tracciate da giovani «artisti», ma da residenti esasperati. È accaduto in alcune strade tappezzate di scritte a bomboletta in arancione brillante («covo di spacciatori», «cocaina», «pusher») davanti ai luoghi abituali di spaccio: un magazzino chiuso, una lavanderia a gettoni, un hotel e un bar, con tanto di frecce a puntare sulle sedie che verrebbero occupate dai trafficanti.
GRAFFITI CONTRO GLI SPACCIATORI A MESTRE
Si è trattato di un blitz notturno di persone che vivono nelle vicinanze. «Tanti abitanti sono anziani e non riconoscono più questa città», dice il parroco della zona, don Fabio Mattiuzzi.
GRAFFITI CONTRO GLI SPACCIATORI A MESTRE GRAFFITI CONTRO GLI SPACCIATORI A MESTRE