• Dagospia

    I “CURATORI” DELLA MORTE – IL TRIBUNALE DI MILANO HA CONDANNATO A 18 MESI UNA 25ENNE CHE SI SPACCIAVA PER UN “CURATORE” DELLA “BLUE WHALE CHALLENGE”, COSTRINGENDO UNA 12ENNE DI PALERMO A INFLIGGERSI TAGLI SUL CORPO E A INVIARLE LE FOTO, COME PRIMO STEP DI “50 PROVE DI CORAGGIO” – LA DONNA, CON UN COMPLICE 16ENNE DI ORIGINI RUSSE, TARTASSAVA DI MESSAGGI CHOC LA RAGAZZINA: “SE SEI PRONTA A DIVENTARE UNA BALENA INCIDITI YES SULLA GAMBA, SE NON LO SEI TAGLIATI…”


     
    Guarda la fotogallery

    Da "www.ilmessaggero.it"

     

    blue whale 2 blue whale 2

    Si è concluso con una condanna a un anno e mezzo, con pena sospesa e non menzione, il primo e unico processo celebrato davanti al Tribunale di Milano nel quale una giovane di 25 anni è finita imputata, con le accuse di atti persecutori e violenza privata aggravati, per essersi spacciata per «curatore» nell' ambito della cosiddetta Blue Whale Challenge e per aver costretto, attraverso i social, una minorenne di Palermo a infliggersi alcuni tagli sul corpo e ad inviarle le foto, come primo step di «50 prove di coraggio».

    BLUE WHALE 1 BLUE WHALE 1

     

    Lo ha deciso il giudice monocratico della nona sezione penale Angela Martone, a seguito dell' inchiesta coordinata dal pm Cristian Barilli. Lo stesso magistrato che in passato aveva chiesto l' archiviazione, invece, per una serie di altri fascicoli scaturiti dai molti esposti di genitori e insegnanti che temevano che i propri figli o alunni fossero caduti nella rete della Balena Blù, un fenomeno emerso sui media e che aveva scatenato pure una sorta di «psicosi» qualche anno fa.

     

    blue whale 1 blue whale 1

    La vicenda arrivata a condanna, dopo un processo durato due anni, era venuta a galla in seguito a un' inchiesta sul fenomeno della Blue Whale da parte di una giornalista che, fingendo di essere una minorenne pronta alla sfida, aveva aperto un profilo sui social ed era entrata in contatto con un' alunna delle scuole medie di Palermo, che ai tempi aveva 12 anni. Ragazzina che nell' estate di quattro anni fa, per qualche mese, aveva cominciato a giocare per davvero con la giovane imputata.

     

    BLUE WHALE BLUE WHALE

    Da qui la denuncia della stessa giornalista alle forze dell' ordine per segnalare i pericoli che stava correndo l' adolescente e l' avvio dell' indagine in Procura a Milano. La ragazza, secondo la ricostruzione degli inquirenti e degli investigatori della Polizia Postale, tra il maggio e il giugno del 2017, con un complice di origini russe che aveva 16 anni, avrebbe contattato la vittima mediante profili Instagram e Facebook come «curatorlady», sostenendo di essere uno dei «curatori» del gioco, indicandole e imponendole i gesti da compiere. «Se sei pronta a diventare una balena - recitava uno dei messaggi inviati all' adolescente siciliana - inciditi yes sulla gamba, se non lo sei tagliati molte volte per autopunirti».

    IL GIOCO SUICIDA BLUE WHALE IL GIOCO SUICIDA BLUE WHALE BLUE WHALE BLUE WHALE

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport