Estratto dell'articolo di Stefano Mannoni per “MF - Milano Finanza”
joe biden
Signori, urge un geriatra! Sleepy Joe Biden mostra segni crescenti di affaticamento che non lasciano presagire nulla di buono per la durissima campagna elettorale che attende il presidente. Credetemi: non è a cuor leggero che suggerisco di spedire il presidente americano uscente ai giardinetti (con badante). In fin dei conti il suo bilancio non è affatto negativo.
L'economia e l'occupazione godono di accettabile salute. In politica estera ha tenuto testa con fermezza a Vladimir Putin, ricompattando una Nato che fino al giorno prima si interrogava amleticamente e con melanconia ombelicale sulla sua utilità.
Ha persino rispolverato dall' arsenale democratico la lotta ai monopoli che in America non si vedeva all'orizzonte da quaranta anni. Eppure questo variegato successo non basta. Gli americani sono esigenti con i loro candidati e difficilmente si rassegnerebbero come gli inglesi ad avere sul trono un Giorgio III di scarsa lucidità. Il punto è che il monarca inglese era relativamente innocuo, come sovrano costituzionale, mentre il presidente Usa - l'uomo più potente del mondo - non lo è affatto.
GAVIN NEWSOM e la moglie
E allora dobbiamo assentire di mala grazia al ritorno di Donald Trump, visto che Biden non demorde? Non necessariamente. I democratici hanno una carta coperta. Michelle Obama, voi direte. Non proprio. L'ex first Lady eredita dal marito un patrimonio di credibilità politica meno roseo di quanto non sia visto in Europa. Idolatrato dalle nostre parti, Barack Obama lo è meno dalle sue, dove si ricorda ancora la sua arroganza intellettuale nel trattare col Congresso.
Difatti non è un caso che il presidente democratico che nel secondo dopoguerra ha ottenuto i più significativi risultati legislativi sia nientemeno che Lyndon Johnson, su cui pesa la damnatio memoriae del Vietnam. Ma che nel negoziare con deputati e senatori era di impareggiabile abilità al punto - lui texano - di avviare con determinazione sia la desegregazione razziale che la Great Society sociale. Altri tempi, voi replicherete, che producevano giganti rispetto alla mediocrità dell'offerta politica attuale. Certo, ma non tutto è perduto.
jennifer siebel gavin newsom 4
E scopriamo allora che segreto cela la carta. Si chiama Gavin Newsom ed è governatore della California dopo avere amministrato a lungo San Francisco. Giovane e bello e con una moglie piacente (non guasta), ha lanciato qualche tempo fa il guanto di sfida al governatore della Florida Ron DeSantis, provocandolo a un dibattito televisivo. Dietro il pericolante Biden si scorge pertanto la fisionomia di un candidato dalla forte personalità.
(...)
GAVIN NEWSOM e la moglie jennifer siebel newsom 5 JENNIFER SIEBEL NEWSOM