Filippo Di Giacomo per “il Venerdì - la Repubblica”
Kevin Joseph Farrell
Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita è guidato dal cardinale irlandese Kevin Farrell. Il porporato che nel 2018, in occasione di un convegno organizzato in Vaticano per la "Giornata Internazionale della donna" non permise a Mary McAleese (e ad altre due donne), benché invitate, di prendere la parola.
Mary McAleese
La signora è stata presidente della repubblica irlandese dal 1997 al 2011, la prima politica nata nell'Irlanda del Nord, cattolica, accademica con un dottorato in diritto canonico. All'epoca, con la nota ironia clericale, si disse che il cardinale si era spinto a tanto per tutelare un paio di "canoniste" del suo dicastero, note per le "eccezioni" giuridiche fatte a favore del movimento dei focolarini da cui provengono.
Ultimamente il sito del Dicastero accoglie una sezione dove vengono proposti scritti pro matrimonio naturale, quello basato sull'unione tra uomo e donna. Tra i testi abbondano quelli patristici, soprattutto le opere di Tertulliano, il primo scrittore ecclesiastico, inventore della parola trinitas (trinità), nato e morto a Cartagine tra il 155-230 d.C. Sui social Mary McAleese si domanda a cosa miri l'organismo vaticano quando pubblica passaggi in cui il primo scrittore cristiano utilizza espressioni misogine della cultura nord africana del secondo e terzo secolo.
Kevin Joseph Farrell
Il Padre della Chiesa, guardando l'abbigliamento in uso tra le donne del suo tempo, scrive: «Tu sei la porta del diavolo, tu sei il primo disertore della legge divina A causa del tuo deserto, cioè della morte, anche il Figlio di Dio ha dovuto morire». Si chiede ancora la McAleese: «Veramente ogni donna nata è come Eva, causa della perdizione umana e della morte di Cristo»? Oltretutto, al Dicastero sono convinti che questo sia un testo colmo «dello spirito della comunità cristiana primitiva». I due sinodi sulla famiglia di papa Francesco non sono serviti a niente?