katy perry persist
(askanews) - Rapper contro Donald Trump ai Grammy Awards: approfittando della cerimonia per la consegna degli 'Oscar della musica', che ha visto trionfare Adele, gruppi leggendari come A Tribe Called Quest, cantanti di hip-hop sperimentale come Anderson Paak o ancora Busta Rhymes si sono lanciati in performance a sfondo politico, con allusioni al muro che il presidente americano vuole costruire alla frontiera con il Messico o al pericolo di nuovi conflitti.
Busta Rhymes ha definito Trump "agente arancione", in doppio riferimento al colore della capigliatura del presidente e alla devastazione causata da questa sostanza chimica durante la guerra in Vietnam.
katy perry con la dichiarazione di indipendenza
"Voglio ringraziare l'agente arancione, che continua a fare tutto il male che fai", ha dichiarato il rapper ricevendo il suo Grammy, esortando "tutti i popoli" ad unirsi, mentre alcuni artisti inscenavano il passaggio attraverso un muro e decine di persone passavano sulla scena con un velo sulla testa. A Tribe Called Quest hanno concluso la loro performance al grido di "Resistete! Resistete!" dopo aver fatto alzare il pugno ad artisti neri, portando sulla scena agenti che evocavano la polizia nazista.
james corden
https://www.gingergeneration.it/ - James Corden è stato il mattatore dei Grammy Awards 2017, lo spettacolo che nella notte fra il 12 e il 13 febbraio ha dato il giusto riconoscimento ai migliori artisti, cantanti, produttori e musicisti del mondo. Lo show si è aperto, contrariamente alle nostre attese, senza l’ennesimo Carpool Karaoke, diventato un vero e proprio marchio di fabbrica per il comico britannico, che ha invece preferito destreggiarsi in un inedito rap.
busta rhymes
busta rhymes e a tribe called quest
Giunto sul palco dello Staples Center dopo aver finto di essere stato vittima di un imbarazzante problema tecnico, James Corden si è infatti messo a sciorinare uno dopo uno tutti gli ospiti presenti allo show, lanciando fra le altre cose una frecciatina neanche troppo velata al neo eletto presidente degli Stati Uniti, che a quanto pare non sta molto simpatico allo showbiz americano (“siamo qui tutti insieme a prescindere dalla razza, dal colore o dal luogo in cui siam nati”).
L’apertura vera e propria dello show, in ogni caso, non è stata prerogativa di Corden bensì di Adele: l’artista, nominata a 9 awards per il suo ultimo album 25, ha infatti dato via alle danze con una magistrale interpretazione del primo singolo estratto dal disco, l’emozionante Hello.
laverne cox beyonce come la madonna