A Montecitorio ormai è guerra di posizione anche sull'uso delle aule delle commissioni permanenti, oggetto del contendere del Movimento 5 Stelle «contro tutti». Dopo l'invito alla "autoconvocazione" esteso mercoledì a tutti i gruppi, i grillini passano al contrattacco poiché si sono visti negare dai Questori di Montecitorio, annuncia Roberta Lombardi, l'accesso alle aule di commissione.
VITO CRIMI - ROBERTA LOMBARDIContromisura: una simbolica "occupazione" dell'unica aula operativa, quella sala del Mappamondo di Montecitorio, che in effetti non è propriamente una Aula di commissione ma uno spazio polifunzionale che garantisce anche una grande capienza, ora destinata all'attività della Commissione speciale.
Giorgio NapolitanoLOMBARDI
«Da quello che ho visto del presidente penso che abbia diritto di godersi la sua vecchiaia e di fare il nonno». Così la capogruppo M5S alla Camera, Roberta Lombardi, commenta con i giornalisti le ipotesi di un nuovo mandato a Giorgio Napolitano. «Lasciamolo andare, ha 87 anni, si goda la vecchiaia».
Poi ritorna sull'amato tema del funzionamento del Parlamento. «Inizio a pensare che sia un ricatto dei partiti: se non fate il governo blocchiamo tutto il Paese e anche il Parlamento» aggiunge sempre ai giornalisti che le chiedono dell'insistenza da parte di Pd e Pdl nel non costituire le Commissioni parlamentari permanenti.
FAMIGLIA CRISTIANA
Intanto anche il fronte cattolico sembra prendere le distanze dai grillini definiti da Famiglia Cristiana «Zitelle inacidite della politica». «Questi marziani a Roma - prosegue il settimanale dei Paolini - erano stati salutati come coloro che dovevano ridare fiducia a una classe politica caduta nel generale discredito. "Difficilmente potranno fare peggio di chi li ha preceduti", si diceva, ma intanto ci ritroviamo un gruppo di naives inconcludenti.
Apprendisti stregoni sobillati dalle feroci battute e dalle sparate di un ex comico che continuano a danzare sul nulla, tra una gita fuori porta, una diretta streaming e l'occupazione delle Camere per motivi assolutamente pretestuosi, come le matricole che fanno autogestione per saltare la lezione di matematica con una scusa qualsiasi: l'edilizia scolastica, la pace nel mondo, le copertine dei libretti, l'allungamento del quarto d'ora accademico».