Marco Antonellis per Dagospia
angelino alfano roberto garofoli enrico letta
Che fine farà Roberto Garofoli? Se lo stanno chiedendo in molti sull'asse Via XX Settembre-Palazzo Chigi dopo le note vicende che lo hanno riguardato. Fonti istituzionali di governo spiegano che al momento sarebbe impossibile rimuoverlo, stante la fiducia che tuttora il Ministro dell'Economia Giovanni Tria gli riconosce anche nelle riunioni più riservate.
Chi ha avuto modo di parteciparvi riferisce di "rapporti ottimi, come sempre"; anche la burocrazia di Palazzo Chigi informalmente conferma fiducia stante gli eccellenti rapporti cementati nel tempo con il segretario generale della Presidenza del Consiglio Roberto Chieppa.
luigi di maio giovanni tria
Persino il Quirinale, vista la situazione generale del paese preferirebbe evitare scossoni che potrebbero portare ad un ulteriore isolamento ed indebolimento del Ministro Tria sia sul versante nazionale e, soprattutto, su quello europeo: "In questo momento, proprio mentre inizia il confronto con Bruxelles, è un lusso che il Paese non può permettersi" spiegano ambienti Quirinalizi.
piercarlo padoan raffaele cantone roberto garofoli andrea guerra
Garofoli, a differenza di Tria, conosce molto bene la macchina del Mef: farlo saltare ora significherebbe creare un vulnus senza precedenti proprio mentre arriva in Parlamento la legge di Bilancio e cominciano trattative non facili con l'Europa. Quindi per il momento i 5stelle possono mettersi l'anima in pace, le dimissioni di Garofoli non sarebbero imminenti.
Il discorso cambia, invece, per quanto riguarda il futuro e in proposito sull'asse Mef-Palazzo Chigi sarebbe già stata trovata la "quadra": l'alto burocrate lascerebbe dopo l'ok definitivo alla Legge di bilancio. Chi lo conosce, giura che in tal caso non ci saranno problemi a rimettere il mandato nelle mani del Ministro.
davide casaleggio luigi di maio marcello minenna
E sempre sull'asse Mef-Palazzo Chigi-Quirinale continua il totonomi targato Consob. Giorgetti, plenipotenziario leghista, mette in pista due nomi (anche se sulla base di intese informali intercorse tra Lega e 5Stelle a via Bellerio spetterebbe l'Antitrust che interessa non poco al Cavalier Berlusconi): Enea Franza e Alberto Dell'Acqua. I 5Stelle puntano forte su Marcello Minenna, un "Ciampi boys" che nei giorni scorsi avrebbe ricevuto l'ok personalmente da Di Maio. In ambienti di Palazzo Chigi si vuole chiudere in fretta; 45 giorni senza Presidente dopo le dimissioni di Nava cominciano ad essere davvero troppi.
davide casaleggio luigi di maio marcello minenna
giuseppe conte giovanni tria MATTARELLA E CONTE