Il leone #Kimba scappato da un circo a Ladispoli, in provincia di Roma. Si sospetta un'azione degli ambientalisti. E si riaccende la polemica sull'utilizzo degli animali come attrazione@glfelicetti @LAVonlus nel servizio di Paola Cortese #GR1 pic.twitter.com/TNK7lvzczG
— Rai Radio1 (@Radio1Rai) November 13, 2023
LEONE FUGGITO A LADISPOLI, GLI INQUIRENTI: “COLPA DEI GUARDIANI”. IL GESTORE SI DIFENDE: “KIMBA NON APRE I LUCCHETTI DELLA GABBIA. È STATO TERRORISMO”
Estratto dell’articolo di Marco Carta per “La Repubblica - Edizione Roma”
RONY VASSALLO
«C’è un lucchetto rotto e i leoni non rompono i lucchetti. Non prendono un ferro per aprire una gabbia. Siamo di fronte a un atto di terrorismo. È stata un’azione studiata nei minimi dettagli. Ora abbiamo paura». Rony Vassallo è il gestore del circo Rony Roller di Ladispoli.
Da qui sabato pomeriggio il leone Kimba è fuggito, girovagando per sei ore prima di essere narcotizzato e catturato. Ancora non è chiaro cosa sia accaduto anche se Vassallo non ha dubbi. E mentre osserva il suo cucciolo di, 220 chili si sfoga: «Ci hanno sabotato, stiamo ricevendo tante offese e insulti sui social e adesso temiamo cose brutte. Noi siamo i veri animalisti, non chi ci critica per avere visibilità».
Mentre parla a pochi metri di distanza ci sono decine di attivisti che lo contestano e chiedono la chiusura del circo. Volano insulti di ogni tipo, fino a che le forze dell’ordine allontanano i manifestanti. Le proteste si ripetono nel pomeriggio. […]
leone per le strade di ladispoli
Nel corso della protesta momenti di tensione per il calcio sferrato da una donna dell’entourage del circo contro una manifestante. A riportare ordine sono state le forze dell’ordine presenti sul posto. Vassallo e la sua famiglia, circense da generazioni, tengono però il punto. […]
Il gestore del circo Rony Roller ha anche sporto una denuncia presso i carabinieri, che oggi invieranno una prima informativa alla procura di Civitavecchia. Tra le testimonianze agli atti, c’è anche chi afferma di aver visto tre persone fuggire. Al momento, però, gli investigatori non avrebbero raccolto indizi sufficienti a sostegno dell’ipotesi dolosa.
leone per le strade di ladispoli
La pista principale rimane la distrazione dei guardiani, che a breve potrebbero essere denunciati per omessa custodia. Oltre alla gabbia avrebbero lasciato aperta anche la transenna.
Kimba, insomma, ha avuto il tempo di uscire in totale tranquillità trovando la strada libera. «È un leone buono. La nostra paura è che qualcuno facesse male a lui. Quando è uscito dalla gabbia è passato accanto ai cammelli poi è andato a dormire nella stalla dei cavalli. Poi un cavallo deve aver scalciato il box e si è messo paura. Allora si è incamminato verso il canale e poi ha camminato per 4 chilometri». […]
«MI HA RUGGITO E L’HO COLPITO NON POTEVO SBAGLIARE»
Estratto dell'articolo di R. Fr. per il “Corriere della Sera”
«Mi ha ruggito e l’ho colpito, non avevo un’altra possibilità. Dovevo prenderlo, altrimenti la sua reazione sarebbe stata imprevedibile: c’era il rischio che potesse essere abbattuto». Raffaele Bisegna, 38 anni, dirigente di centri medici a Roma e specialista di telenarcosi con la «Bisegna tecnofauna» di Avezzano (L’Aquila), è il «cecchino» che ha addormentato il leone.
«Gli ho sparato un dardo con 5 ml di sedativo con il fucile lancia-siringhe dopo averlo inquadrato nel canneto con il visore a infrarossi [...]».
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