«Non conoscevo la provenienza di quei libri». Questa la linea di difesa del senatore del Pdl Marcello Dell'Utri sulla vicenda della spoliazione della biblioteca storica «Girolamini». Il parlamentare, che è indagato per concorso in peculato, è stato interrogato in procura a Napoli.
BIBLIOTECA DEI GIROLAMINI A NAPOLI jpegPRIMI ANNI BERLUSCONI MARCELLO DELLUTRI E MIRANDA RATTI A MILANO jpegNel corso dell'interrogatorio avrebbe ammesso di avere ricevuto in regalo tre libri dall'ex direttore della struttura, Marino Massimo De Caro, in carcere da circa un anno e sotto processo per la sottrazione di migliaia di volumi antichi, ma senza conoscerne la provenienza. Inoltre Dell'Utri ha fatto notar di aver già restituito due dei libri.
DELLUTRI E BERLUSCONIL'UTOPIA
Quanto all'esemplare dell'Utopia di Tommaso Moro, ancora mancante, avrebbe spiegato di non essere riuscito a ritrovarlo, dal momento che ha dovuto in parte smantellare, per mancanza di fondi, la biblioteca che possedeva a Milano e nella quale presumibilmente l'opera si trovava. Il parlamentare era già stato convocato una prima volta dai pm nei mesi scorsi, ma in quella circostanza si era avvalso della facoltà di non rispondere.
Il processo a De Caro, in corso con il rito abbreviato davanti al gup Egle Pilla, riprenderà il prossimo 28 febbraio, quando sarà sentito come teste uno dei consulenti della Procura a proposito della provenienza dei libri sequestrati all'imputato.