1. «IL NOME DELL' INGEGNER SALVATORE LIGRESTI NON COMPARE UFFICIALMENTE NEI CDA DI NESSUNA SOCIETÀ.
Camilla Conti per “il Giornale”
JONELLA LIGRESTI
«Il nome dell' ingegner Salvatore Ligresti non compare ufficialmente nei cda di nessuna società. Negli ambienti finanziari milanesi però viene considerato uomo di notevole potenza economica». Così recitava l' agenzia Ansa il 5 febbraio del 1981. Ovvero il giorno dopo il rapimento della moglie Giorgina Susini, sequestrata in zona San Siro mentre stava andando a prendere a scuola i tre figli Jonella, Giulia e Paolo.
Alla polizia Ligresti si qualifica come «ingegnere progettista» e «benestante». Solo dopo si alzerà il velo sul costruttore di origini siciliane che, mattone su mattone, ha tirato su numerosi palazzi e investito quote di capitale in un plotone di società tanto da guadagnarsi l' appellativo di «Mister 5 per cento».
GIULIA LIGRESTI ALLA MENSA DEI POVERI
Oggi la «galassia» di holding che stava a monte di Fondiaria Sai, poi fusa con Unipol, ha fatto crac. L' ingegnere 83enne vive nella sua casa di San Siro con la seconda moglie. Il figlio Paolo si è consegnato a giugno dopo due anni di latitanza in Svizzera e per lui a fine luglio il pm milanese Luigi Orsi ha chiesto l' assoluzione dal reato di falso in bilancio e aggiotaggio.
GERONIMO LA RUSSA BARBARA BERLUSCONI PAOLO LIGRESTI FOTO LAPRESSE
Nel luglio del 2013, l' intera famiglia viene infatti travolta dall' inchiesta della Procura di Torino: in carcere finiscono le sorelle Giulia e Jonella, per il padre scattano i domiciliari. Giulia ha già patteggiato 2 anni e 8 mesi mentre Jonella, dopo quattro mesi passati prima a Le Vallette e poi a San Vittore, e altri otto ai domiciliari è tornata libera in attesa del processo di Torino dove è imputato anche il padre.
Ma cosa resta dell' impero di Salvatore? Partiamo da Pegasus che al 100% (meno un' azione, rimasta in capo a Ligresti) è in mano alla Defendant di Lugano.
LO SHOPPING DI GIULIA LIGRESTI
La spa - si legge nelle carte del bilancio depositate in camera di Commercio - «gestisce il compendio immobiliare» fra via Ippodromo e via Patroclo, garantendo agli inquilini servizi innovativi e di elevata qualità». Si tratta del «mattone» di famiglia nel quartiere residenziale di San Siro a Milano, il cui valore si aggira attorno ai 16 milioni. Il 2014, grazie soprattutto agli affitti incassati, è stato chiuso in utile per 126.725 euro rispetto al rosso di 5.762 euro dell' anno precedente.
COPERTINA DE IL MONDO CON SALVATORE LIGRESTI
Alla Pegasus si aggiunge la Domo srl, cui è intestata anche la nuova attività di Jonella (vedi articolo sotto), che ha chiuso il 2014 in rosso per 147.300 euro, in aumento rispetto ai 77.545 euro persi nel 2013. Nel capitale di Domo compare la Doc Point, amministrata da Rosanna Belloni (segretaria personale dell' imprenditore siciliano) e anch' essa in perdita per 36mila euro.
A monte di entrambe c' è il gruppo Fin.S.A., a sua volta controllato dalla Compagnia Fiduciaria Nazionale, più volte utilizzata dai Ligresti per i loro investimenti: la società ha chiuso sia il 2013 sia il 2014 in rosso per rispettivamente 567mila e 235mila euro. I soci - recita il verbale - «si sono sempre dichiarati disposti a rinunciare ai finanziamenti infruttiferi iscritti al passivo per complessivi 1,3 milioni di euro» per coprire le perdite ma «purtroppo per cause non imputabili alla loro volontà e legate a degli impedimenti giuridici connessi a detti loro crediti, non è possibile al momento rinunciare liberamente a detti crediti».
JONELLA LIGRESTI SECONDA DA SINISTRA FA LA GUERRA COL PAINTBALL
Ai Ligresti dovrebbero infine essere rimasti anche i garage milanesi di Piazza Borromeo. Il condizionale è d' obbligo perché la società Piazza Borromeo Parking risulta intestata a una finanziaria svizzera, la Saluma di Lucerna, gestita dall' italiano Francesco Guarnieri non si sa se per conto proprio o di terzi.
Un dettaglio: Guarnieri - avvocato dell' ex pilota Jarno Trulli ed entrato di recente nell' organizzazione del GP di «Formula E» a Lugano - lo scorso 27 agosto si è dimesso dalla Saluma. Che, se non viene nominato il nuovo amministratore entro 30 giorni, potrebbe essere sciolta d' ufficio.
2. E JONELLA VENDE SANDWICH E BRIOCHES
Da “il Giornale”
PRET A PANIN IL LOCALE DI JONELLA LIGRESTI
Con le polizze è andata male, meglio darsi alle torte, alle brioches e ai panini farciti. Come quelli pubblicati da Jonella Ligresti sul suo profilo Facebook, dove spuntano le foto del locale aperto dalla secondogenita dell' ex patron di Fondiaria Sai, Salvatore.
La sua nuova vita passa da un luminoso caffè milanese chiamato «Pret a Panin», dove si servono prime colazioni e pranzi veloci a base di sandwich e insalate. Il menu? Dal sandwich con la «mortadella superlusso al pistacchio» (4,50 euro) a quello con il roastbeef, pomodorini, parmigiano reggiano ed «essenza di balsamico» (7,50 euro).
PRET A PANIN IL LOCALE DI JONELLA LIGRESTI
Il bar è stato aperto nell' autunno del 2014 davanti alla stazione Garibaldi, a due passi dalla torre di Unicredit e a pochi metri dall' Atahotels che un tempo faceva parte dell' impero di famiglia e che poi, dopo il crac, è stato ereditato da Unipol nell' integrazione con FonSai. La stessa Atahotels nel 2015 ha comunicato ai Ligresti la disdetta anticipata del contratto di subaffitto dell' immobile, di proprietà dell' Enpam. Entro il prossimo 31 dicembre e salvo eventuali proroghe, dunque, il caffè potrebbe essere obbligato a trasferirsi.
Sul portale di recensioni Trip Advisor per adesso il locale ha ricevuto un unico commento da una certa Roberta, che l' ha visitato con un' amica ad agosto.
ligresti big
Ma il verdetto è comunque positivo: «Abbiamo potuto scegliere tra latte di soia, riso o mandorla. Totale 4 euro. Personale molto gentile e servizio al tavolo».
Non è la prima volta, del resto, che Jonella scommette sul mercato del «food». L' anno scorso ha infatti venduto per 400mila euro (al manager che già lo gestiva) il ristorante giapponese Origami. Su questo locale situato sempre in zona Garibaldi-Corso Como la famiglia aveva investito nel 2005 per diversificare. Business is business.
LIGRESTI CON LE FIGLIE
Pare non sia raro trovare Jonella alla cassa del Pret a Panin o vederla girare fra i tavoli mentre si assicura che i clienti siano soddisfatti. Con la stessa cura messa nello sponsorizzare la nuova attività su Facebook, in veste di « pierre social ». Scorrendo la bacheca personale di Jonella spunta un vecchio post con una citazione di Pirandello: «Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io, vivi il mio dolore, i miei dubbi, le mie risate, vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io». Ripartendo dalla mortadella «superlusso».
Giulia Ligresti
ligresti e figlie ALBERTO NAGEL E SALVATORE LIGRESTI