Francesco Turano per “L’Espresso” (Estratto)
philippe blatter e marco bogarelli
I manager di Infront Italy, società di consulenza della Lega calcio per i diritti tv della serie A, puntavano all'acquisizione di un istituto di credito di Nassau, Bahamas. L'operazione, rivelata dall'Espresso in edicola venerdì 19 febbraio e già online su Espresso Plus, è descritta nelle carte della Procura di Milano che ha messo sotto inchiesta Marco Bogarelli, Andrea Locatelli e Giuseppe Ciocchetti, oltre al loro fiduciario a Lugano Andrea Baroni di Tax & finance, arrestato il 9 ottobre per riciclaggio e messo ai domiciliari il 3 novembre.??
INFRONT PREZIOSI GALLIANI BOGARELLI
In un'intercettazione un altro fiduciario ticinese, Enrico Griffini di Per4m, riferisce a Ciocchetti, direttore finanziario di Infront Italy, il suo colloquio con Bogarelli all'hotel Principe di Savoia, a Milano.?«Poi gli ho detto dell’acquisizione della banca», riferisce Griffini a Ciocchetti.
«M’ha detto, cazzo se non la facciamo sei un deficiente. Era tutto invasato, gli piaceva come una bestia. Voleva iniziare lui a calcolare i numeri. Quattro miliardi e mezzo, cinque miliardi. Sono almeno 50 milioni all’anno. Avrai 12-13 di costo. Vuol dire 35 milioni all’anno. Copriamo almeno il 30 per cento. Almeno il 30 per cento dobbiamo prenderlo».??
Procura di Milano
L’intervento, scrive la Procura, è riferito “all’acquisizione delle quote di un istituto di credito di Nassau”. “Griffini”, scrive sempre la Procura, “dice che le prospettive dell’affare sono ottime e chiede se Ric (presumibilmente Riccardo Silva) potrebbe essere anch’egli interessato alla trattativa e Ciocchetti gli spiega che Ric potrebbe esserlo nel momento in cui lo sono anche lui (Ciocchetti) e Bogarelli”.??
philippe blatter infront sports media
Secondo gli investigatori, la Per4m di Griffini ha fatto da tramite tra Tax and Finance, Infront e un altro “partner strategico”, la Eos, fiduciaria della Banca della Svizzera italiana (gruppo Generali) con sedi a Lugano e a Milano quando Bogarelli ha avuto bisogno di fare rientrare 1,25 milioni di euro da un suo conto bancario in Asia. Griffini e Ciocchetti si sono messi d’accordo per mandare la somma su Eos Svizzera, da lì su Eos Italia e infine sul conto di Bogarelli presso la Bcc (banca di credito cooperativo) di Sesto San Giovanni dove il denaro sarà trasformato in assegno circolare.
INFRONT
Ma è un’operazione che può essere inquadrata dal fisco e portare a un accertamento. Per i trasferimenti successivi, uno da 2/3 milioni e un altro da 8 milioni di euro, si usa una tecnica più sicura.?«Una parte di quello che entrerà nel futuro», dice Griffini a Ciocchetti, «facciamo una polizza e glieli mettiamo lì». Si tratta delle cosiddette “polizze-mantello” ossia di prodotti finanziari sottoscritti con grandi compagnie assicurative che garantiscono una schermatura dell’intestatario, anche attraverso intestazioni fittizie.