Even against a well coached block like Atletico's, City was still able to find a weakness and exploit it. The weakness in this case was the lateral distance Atletico's midfield had to cover. https://t.co/eGRAxZxqFS pic.twitter.com/ObCoJ7fZD3
— ? (@TheMidfieldRole) April 6, 2022
1. IL TELEGRAPH SFOTTE SIMEONE
manchester city – atletico madrid 4
C’è un momento di City-Atletico, circa il 36′, in cui Stefan Savic spara una pallonata nel nulla, restituendo il possesso al City. Diego Simeone esplode. “I genitori dei bambini discoli conoscono bene la scena – scrive il Telegraph – Pensa a quel capriccio nel mezzo di un negozio o di un ristorante affollato, la faccia accartocciata seguita da lamenti acuti e molti drammatici, l’agitare di braccia, i piedi che colpiscono il pavimento”. Ecco Simeone.
PEP GUARDIOLA DIEGO SIMEONE
Simeone, scrive il giornale inglese, ha dato vita ad uno spettacolo nel non-spettacolo: una partita di teatro. Come se volesse muovere i suoi giocatori come marionette, urlando e gesticolando per tutto il tempo. Una versione “gattusiana” di gestione della partita, con tutti i distinguo del caso.
DIEGO SIMEONE
Scrive sul Guardian Jonathan Liew che “l’Atletico è un torrente di stress. Giocare per Simeone è vivere in uno stress perenne. L’allenamento è stress. Le riunioni di squadra sono stress. Catturare accidentalmente l’attenzione di Simeone nel corridoio o chiedergli di passargli la marmellata a colazione è stress”.
Per il momentaneo afflusso di sangue di Savic al testa. Deve essere sia esilarante che estenuante giocare per l’uomo. È probabile che tu voglia correre attraverso i muri per lui – e la sua squadra dell’Atletico lo fa sicuramente – quanto lanciare qualcosa di grande e pesante nella sua direzione. Ad un certo punto, Joao Felix – che aveva beccato un orecchio semplicemente in virtù, sembrava, di essere vicino al suo manager – lo ha respinto. Una mossa coraggiosa.
PEP GUARDIOLA DIEGO SIMEONE
“Diego Simeone non è mai stato uno che ha nascosto le sue emozioni – scrive ancora il Telegraph – ma, anche per i suoi standard teatrali, è stata una gran prova. Calcia ogni pallone che gli passa davanti. A volte guarda la linea bianca che ha invaso, si ferma e si aggiusta le scarpe. Ti chiedi se in quei momenti ricorda che non sta più giocando. Il quarto ufficiale, Marco Di Bello, ci rinuncia. Forse Di Bello ha deciso che è come dire a un esuberante bambino di due anni di scrivere restando nel rigo, un esercizio in gran parte futile“.
PEP GUARDIOLA DIEGO SIMEONE
“Se l’Atletico fosse divertente da guardare come il suo allenatore, parleremmo di una delle squadre più avvincenti d’Europa. Non lo sono, ovviamente, ma possiamo ancora ammirare il gusto con cui assorbono la pressione e frustrano la vita degli avversari con la loro aggressività, diligenza e sottile manipolazione delle arti oscure, l’incarnazione in realtà del loro manager”.
MANCHESTER CITY ATLETICO MADRID
2. GUARDIOLA: "DIFESA PREISTORICA"
Guardiola versus Simeone. Il Manchester City ha battuto 1-0 l’Atletico Madrid. La squadra di Simeone ha rinunciato quasi del tutto a giocare. Ecco cosa riporta la Gazzetta:
manchester city – atletico madrid 1
L’analisi di Guardiola è andata in questa direzione: «Attaccare due linee di cinque uomini era molto difficile nella preistoria, resta molto difficile anche adesso e lo sarà anche tra centomila anni, non c’è spazio. Loro sono molto competitivi, difendono bene e non c’è spazio – ha detto Pep a fine partita –. Bisognava avere pazienza, questa è una partita da 180 minuti, e l’abbiamo avuta. Sapevamo che l’energia di Foden e Gabriel Jesus poteva farci bene e così è stato. Stile? Non ha vinto nessuno stile. E comunque manca ancora la partita di ritorno, che sarà molto simile a questa».
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