1. MELONI SCOPRE L’EBBRE ZZ A DI CONDANNARE IL FASCISMO
Estratto dal “Fatto quotidiano”
GIORGIA MELONI E LA MEMORIA - VIGNETTA BY MANNELLI
Per la prima volta, Giorgia Meloni pronuncia una condanna limpida e inequivocabile del nazifascismo. Lo fa nel passaggio conclusivo del messaggio scritto per il Giorno della Memoria, nel quale la presidente del Consiglio cita, legandola alla Shoah,“la malvagità del disegno criminale nazifascista e la vergogna delle leggi razziali del 1938”. Una malvagità su cui “non deve cadere l’oblio”. Le parole della premier sul fascismo non erano mai state così nette. [...]
IL MESSAGGIO di Meloni pubblicato ieri sul sito di Palazzo Chigi inizia in realtà con un copia-e-incolla dello stesso testo dello scorso anno. “Il 27 gennaio di 78 anni fa, con l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il mondo ha visto con i suoi occhi l’orrore della Shoah, il deliberato piano nazista di persecuzione e sterminio del popolo ebraico”, scriveva Meloni il 27 gennaio 2023. Dodici mesi più tardi, sono state riproposte esattamente le stesse parole, senza cambiare nemmeno la punteggiatura, aggiornando solo l’anniversario […]
MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI PER IL GIORNO DELLA MEMORIA 2023
L’intervento di Meloni poteva essere notato solo per questa gaffe, invece sarà ricordato soprattutto per il suo ultimo paragrafo: “(Il Museo dell ’Olocausto) È un’istituzione che si occuperà di tramandare la memoria della Shoah e che siamo certi darà un contributo determinante affinché la malvagità del disegno criminale nazifascista e la vergogna delle leggi razziali del 1938 non cadano nell ’oblio”.
“Disegno criminale nazifascista”: parole nuove, per Giorgia Meloni. Anche lo scorso anno, […], il messaggio della premier riconosceva “l’infamia delle leggi razziali”, uno dei marchi storici del ventennio mussoliniano, ma la parola “nazifascista” non era comparsa. Prima di ieri Meloni non era mai riuscita a pronunciare il termine “fascista”, in ogni sua declinazione, in una frase di condanna. Nemmeno in relazione alla strage di Bologna. […]
giorgia meloni giovane elogia mussolini
2. TERMINI FORTI E QUALCHE OMISSIONE TRA I SUOI L'ANTIFASCISMO RESTA TABÙ
Estratto dell’articolo di Francesco Olivo per “La Stampa”
Hanno pesato i termini uno per uno. […] A Palazzo Chigi sapevano che la Giornata della Memoria era uno di quei passaggi in cui anche le virgole pesano e tutto diventa oggetto di un'analisi filologicamente accurata. Giorgia Meloni ripete spesso di non sentirsi sotto esame e non vuole apparire come una politica che si piega alle richieste «della sinistra», ma ha chiesto al suo staff massima attenzione in questa fase.
MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI PER IL GIORNO DELLA MEMORIA 2024
Nella nota che Palazzo Chigi ha diffuso ieri pomeriggio per il Giorno della memoria non ci sono grandi novità rispetto a quanto dichiarato in precedenti ricorrenze, in particolare lo scorso 16 ottobre, anniversario del rastrellamento del ghetto di Roma, quando Meloni parlò di "complicità fascista".
La comunità ebraica, lo scorso 27 febbraio, notò che la premier nella sua condanna alle leggi razziali non aveva citato il nazifascismo, ma l'interpretazione più comune è che si trattasse di una svista non, per così dire, ideologica.
GIORGIA MELONI SAMI MODIANO
Quest'anno invece la decisione di esprimere una condanna netta nei termini, indicando «la malvagità del disegno criminale nazifascista». Al di là delle sfumature, restano alcune parole che mancano. Se c'è un giudizio deciso sul nazifascismo, legato alle leggi razziali, ancora non appare un riconoscimento altrettanto forte a chi contro chi lottò contro Mussolini e Hitler: la Resistenza.
Meloni, insomma, nemmeno stavolta si è identificata nei valori dell'antifascismo, né tantomeno si è definita antifascista. Chi la conosce bene sottolinea che questo probabilmente non succederà mai, perché nella categoria vengono inclusi i cosiddetti "antifascisti militanti", identificati, secondo la visione storica degli eredi del Msi, con i protagonisti degli scontri con i giovani di destra.
GIORGIA MELONI - ER MANOVRATORE - VIGNETTA BY ALTAN
Dirsi antifascista senza sfumature, vorrebbe dire […] rinnegare le vittime di quella stagione. Cosa che Meloni dice di non essere disposta a fare, «non lo ha fatto prima di andare a Palazzo Chigi, perché dovrebbe farlo ora?», spiega uno dei suoi fedelissimi.
[…] Qualche omissione si trova anche leggendo "Ore 11", il bollettino preparato dallo staff della comunicazione di Fratelli d'Italia che ogni giorno viene inviato ai parlamentari del partito. Nella "velina" che riassume le notizie pubblicate dai giornali si citano soltanto molto superficialmente i riferimenti espliciti di Sergio Mattarella alle colpe del fascismo. Non è un caso infatti che il nazifascismo presente nella nota della presidente del Consiglio, sparisca nei comunicati che molti esponenti di Fratelli d'Italia consegnano alle agenzie.
sergio mattarella ignazio la russa giorgia meloni giorgia meloni alla camera giorgia meloni antonio tajani sergio mattarella giorgia meloni alla camera 3 GIORGIA MELONI IN VERSIONE DUCETTA - MEME giorgia meloni giorgia meloni giorgia meloni alla camera 2