LUCA PALAMARA ADELE ATTISANI
simone di meo per la Verità
Quando esplose l' inchiesta per corruzione a carico di Luca Palamara, il procuratore di Milano Francesco Greco fu tra i più duri a fustigare quel «mondo che vive nei corridoi degli alberghi e nelle retrovie della burocrazia romana e che non ci appartiene e non appartiene ai magistrati del Nord... ci ha lasciato sconcertati». Era il giugno 2019.
IL PM DI MILANO FRANCESCO GRECO AL CELLULARE
Eppure, agli atti dell' indagine di Perugia emergono anche i suoi Whatsapp con il Belzebù romano in toga. Messaggi di simpatica complicità. Come quello dell' 1 ottobre 2017, quando a Palamara dedica un «Grandi!!!». I due fanno riferimento a un viaggio non meglio specificato, e Greco spiega: «No, a Milano non ci vado... per scaramanzia! Comunque la squadra comincia a girare».
La replica di Palamara è positiva: «Si sta migliorando nettamente». La conversazione continua ancora per qualche minuto e si conclude con un appuntamento a Roma. «Al solito posto», gli ricorda Greco (ovviamente non indagato).
LUCA PALAMARA PUBBLICA SU TWITTER LA FOTO CON MARCO TRAVAGLIO AL CONVEGNO DI UNICOST IN PUGLIA
Con la Procura del capoluogo lombardo, l' ex presidente dell' Anm sembra avere un feeling particolare. Angelo Renna, che da membro della segreteria Unicost definì l' inchiesta di Perugia una «Caporetto» per la magistratura, è tra i contatti più frequenti nel Whatsapp di Palamara. Non solo in occasione degli auguri per le feste comandate, ma soprattutto per parlare delle politiche correntizie e delle nomine negli uffici giudiziari del distretto.
FRANCESCO GRECO
«Si, ho proprio grande interesse di fare il punto della situazione con te. Ps: giunge fino qui, nel profondo nord, l' eco della tua maestria nelle nomine dei vertici della Cassazione», gli scrive il 16 dicembre 2017 Renna (anche lui non indagato). Il sostituto procuratore milanese coltiva l' ambizione di andare a fare l' aggiunto («pensavo di chiedere pure Brescia oltre a Bergamo») e spesso si rivolge all' amico per ottenere qualche consiglio.
palamara ferri
Il 12 marzo, infatti, gli invia questo messaggio: «Caro Luca, venerdì Greco mi ha manifestato sostegno per Brescia, dicendosi disposto a dire ai suoi di sostenermi. Ho raccolto l' endorsement, ma non mi muovo senza che tu mi dica se e che fare... Te lo dico, perché sia tu a valutare. Sei certo molto più bravo di me e, se mi consenti, ti considero un amico e quindi mi affido totalmente. Un abbraccio».
palamara lotito
Le risposte di Palamara quasi mai entrano nel vivo della questione, almeno quelle che sono state trascritte e depositate agli atti, limitandosi a valutazioni generiche o di attesa. Eppure, Renna pende dalle sue labbra. Tant' è che, dopo una promessa di interessamento da parte del più navigato magistrato, il pm milanese gli rivolge questa dedica affettuosa: «Grazie, quasi mi vergogno a dirlo, ma mi emozioni».
Alessandra Dolci, Tiziana Siciliano, Laura Pedio, Letizia Mannella, Fabio De Pasquale
E aggiunge, per meglio chiarire il concetto, due emoticon sorridenti. Non sempre però i propositi di Renna si realizzano, e allora giunge il sostegno consolatorio dell' amico pm di Roma. A cui la toga milanese risponde così: «... grazie per la franchezza e la schiettezza della telefonata (sic, ndr) di ieri. Per me significa molto, significa stima e amicizia cioè quello che conta nella vita.
Buon fine settimana, caro Luca!».
Oltre che alla sua carriera, Renna è interessato anche a quella degli altri. Per questo lancia a Palamara qualche palla da schiacciare. Il 7 ottobre 2017, di buon mattino lo stuzzica con questo messaggio: «E che ne pensi di fare lo sgambetto a Massenz e votare Serafini in Plenum? In Area (il cartello di sinistra dei magistrati, ndr) volerebbero stracci».
Angelo Renna
Una decina di giorni dopo, ritorna alla carica, ma con un altro obiettivo: «Se riuscite a fottere la Savoia sarebbe un gran colpo». Ma Palamara non gli risponde. Dalla chat di Renna si intuisce anche che il suo capo, Greco, avrebbe segnalato all'ex boss di Unicost il nome di Laura Pedio come procuratore aggiunto a Milano nel corso dell' incontro romano del 3 ottobre 2017. Nomina poi arrivata a metà novembre di quello stesso anno.