Maria Silvia Sacchi per “L’Economia - Corriere della Sera”
FRANCESCO MILLERI
Si può dire che quest' anno Leonardo Del Vecchio abbia festeggiato con un giorno di anticipo il suo 86esimo compleanno. Venerdì 21 maggio (è nato il 22), il giorno in cui quello che ha sempre definito il «sogno di una vita» - ovvero la fusione tra la sua Luxottica e la francese Essilor tecnicamente realizzata tre anni fa - ha assunto la configurazione che l' imprenditore italiano ha avuto in mente fin dall' inizio.
E che ha sempre dichiarato con trasparenza: lui alla presidenza a rappresentare gli azionisti (è il socio di riferimento con un terzo del capitale) e la gestione nelle mani di Francesco Milleri, il manager di sua assoluta fiducia.
Leonardo Del Vecchio
L' uomo che lo ha aiutato a rilanciare una Luxottica che si era «impolverata» tanto da convincere Del Vecchio stesso a tornare in azienda a 80 anni; e che, poi, ha permesso di arrivare all' accordo con Essilor per creare il primo gruppo al mondo nel settore dell' occhialeria, mentre i precedenti tentativi fatti da altri erano andati falliti.
Chi lo conosce sa che Del Vecchio non si preoccupa di dover attendere per realizzare i suoi progetti. Così ha fatto anche questa volta. Ha retto i tre anni di una governance che assegnava pari poteri a italiani e francesi nonostante la differenza di peso azionario e nonostante le accuse di aver ceduto Luxottica ai francesi.
Ma, mentre in Italia tutta l' attenzione era per le partite che lo coinvolgono nella finanza (Mediobanca, Generali, Unicredit), a Parigi tesseva le relazioni necessarie - con il governo da una parte; con i dipendenti, dall' altra, e soprattutto i dipendenti azionisti riuniti in Valoptec - per far marciare EssilorLuxottica secondo la direzione che si era prefisso. E come in ogni attività che lo riguarda, sempre insieme e attraverso Milleri.
FRANCESCO MILLERI LEONARDO DEL VECCHIO
L' assemblea degli azionisti di venerdì ha sancito che le contrapposizioni rappresentano il passato. Milleri è stato votato unico amministratore delegato (finora condivideva le deleghe con Paul du Saillant) dal 99,79% dei soci (in Francia non si vota una lista ma su ogni singolo consigliere, ndr). «In questi tre anni siamo tutti maturati», era il commento vicino alla società italiana dove Del Vecchio e Milleri hanno assistito insieme all' assemblea.
Leonardo Del Vecchio
Con le decisioni di settimana scorsa Francesco Milleri è divenuto uno dei primi amministratori delegati italiani alla guida delle più importanti società al mondo per capitalizzazione di mercato. Dopo manager come Giovanni Caforio (Bristol Myers Squibb) e Fabrizio Freda (Estée Lauder).
leonardo del vecchio
Attualmente Essilux (come viene più brevemente chiamata) capitalizza circa 61 miliardi di euro, ma ha l' ambizione non dichiarata di arrivare a 100 miliardi. Si tratta di un passo notevole, per un manager che ha scelto di apparire pubblicamente sempre un passo indietro a Del Vecchio. Non ha mai rilasciato alcuna intervista e, quando parla, lo fa alle assemblee.
Leonardo Del Vecchio
Origini umbre, un figlio musicista molto noto, il curriculum ufficiale racconta della laurea in Giurisprudenza a Firenze, di un Mba in Business administration alla Bocconi e di una specializzazione in Corporate finance alla Stern School of Business della New York University grazie a una borsa di studio «Donato Menichella» della Banca d' Italia.
FRANCESCO MILLERI
Gli inizi nella consulenza, per poi avviare insieme a due soci una propria attività imprenditoriale - Abstract - nella consulenza strategica con focus sulla definizione e ingegnerizzazione dei processi aziendali che cresce con una serie di acquisizioni. Tra i clienti ci sono nomi come lo Ieo, Barilla o Campari; e c' è anche Luxottica. Ma Del Vecchio e Milleri si conoscono già, hanno un rapporto personale che data da lustri e che si è approfondito nel tempo, tanto che oggi fanno spesso vacanze insieme e quando Del Vecchio è a Milano si incontrano tutte le mattine, presto, per un primo scambio di opinioni.
LEONARDO DEL VECCHIO NAGEL
Un rapporto personale che è stato alla base delle diffidenze iniziali verso il manager nel momento dell' ingresso ufficiale in Luxottica nel 2016. Ma che Del Vecchio, solitamente silenzioso, ha difeso con forza, ricordando la rinascita di Luxottica grazie all' apporto fondamentale del manager: dal 2015 al 2019 le vendite cumulate sono cresciute di circa il 40% rispetto al triennio 2010-2013 e l' utile netto cumulato cresce di circa l' 80%.
Ciò che li unisce, dicono, è la passione per il lavoro nel reciproco rispetto dei ruoli. Come ceo ha una catena di comando corta, nel senso che molte funzioni riportano a lui direttamente, una scelta che si è rafforzata dall' inizio della pandemia. Dove porterà Essilux? In attesa che si concluda l' acquisizione già decisa di GrandVision, il gruppo italo-francese spingerà sempre di più sull' innovazione e uno dei caposaldi sarà l' intesa con Facebook, insieme all' espansione geografica.
leonardo del vecchio con il figlio leonardo maria
Se adesso il ruolo di Milleri sarà sicuramente molto visibile come capo operativo del maggior gruppo mondiale delle lenti e degli occhiali, non perderà però tutte le altre funzioni fondamentali nell' universo Del Vecchio. Passano sul suo tavolo le molte partite che l' imprenditore di Agordo ha aperte nella finanza italiana, in primis in Mediobanca dove è appena salito al 15,4% e il mercato attende a breve nuove operazioni considerato che Del Vecchio ha l' autorizzato a salire al 20%.
Leonardo Del Vecchio
Operazioni che l' imprenditore fa attraverso la propria holding di famiglia, la Delfin. Ed è in Delfin che Milleri è garante e interprete delle linee strategiche condivise con Leonardo Del Vecchio pur non avendo ruoli formali, mentre siede ufficialmente nel cda della Fondazione dell' imprenditore.
LEONARDO DEL VECCHIO LEONARDO DEL VECCHIO MOGLIE NICOLETTA ZAMPILLO LEONARDO DEL VECCHIO LUIGI FRANCAVILLA leonardo del vecchio