Estratto di un articolo di Elena Dusi per “la Repubblica”
coronavirus il reparto di terapia intensiva del sant'orsola di bologna
I contagi di Covid, in crescita ormai da un mese, hanno iniziato a lambire gli ospedali. Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, fa suonare il primo campanello d'allarme. I letti occupati a metà luglio erano poco più di mille. Oggi sono tornati a 1.512: più 120 solo ieri. Nelle terapie intensive da circa 150 posti a metà mese si è saliti a 182: nell'ultima giornata 4 in più.
Terapia intensiva 3
La Sicilia è al 7% dei letti ordinari e al 5% delle terapie intensive. In Calabria i ricoveri ordinari sono al 6%, in Campania al 5%. Allo stesso livello le terapie intensive in Sardegna. Più contenuti i numeri al Nord, con l'Italia nel suo complesso al 3% di letti ordinari (più 1% negli ultimi due giorni) e al 2% di posti in rianimazione.
Terapia intensiva 2
Agenas guarda anche avanti e partendo dai contagi di oggi segnala le Regioni più a rischio per le prossime settimane: Sardegna e Sicilia in primis, ma anche Calabria, Marche, Lazio e Veneto, in salita costante da giorni. L'asticella da non superare per la zona gialla è il 10% in terapia intensiva o il 15% in area medica.
coronavirus terapia intensiva 2
«I numeri sono ancora bassi - nota Guido Bertolini, epidemiologo dell'Istituto Mario Negri - ma le curve esponenziali, come quella che vediamo oggi per i contagi, fanno sempre paura. Hanno tempi di raddoppio rapidissimi». I vaccini ci proteggeranno, ma quanto? «Fra i vaccinati il rischio di ricovero è un decimo rispetto ai non vaccinati».
L'Istituto Superiore di Sanità ha calcolato che negli ultimi 30 giorni il tasso di ricovero fra chi era senza iniezione è 28 per 100 mila abitanti. Fra gli immunizzati è solo 3. La Sicilia, una delle Regioni che più arranca con le iniezioni, ora teme la crescita dei ricoveri.
coronavirus terapia intensiva
«Tra campionati, turismo e sagre estive, il virus corre veloce, soprattutto sulle gambe dei giovani» è allarmato Antonino Giarratano, direttore della rianimazione del Policlinico di Palermo e vicepresidente Siaarti, la Società di anestesia e rianimazione.
È appena uscito da una riunione del Cts regionale, e calcola: «Prima su 100 contagiati avevamo 10 ricoverati, di cui uno in rianimazione. Con la popolazione vaccinata, ma solo parzialmente, per arrivare alla stessa occupazione di letti dovremmo avere 400 contagiati. Ma non è impossibile, perché la Delta infetta di più».
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