Estratto dell’articolo di M.Ev. per “il Messaggero”
yacht bayesian
«Da noi, qui a Porticello, il maltempo non lo conosciamo proprio. Ci coprono Capo Zafferano e Capo Gallo. Da noi quando arriva il maltempo forte, da Nord-Nord Est ci sono al massimo onde di due metri.
Penso che il capitano dello yacht fosse convinto di trovarsi nella zona più tranquilla che può esistere al mondo. Ed è proprio così: questa zona è la più tranquilla al mondo, usciamo a pesca praticamente tutto l'anno».
Salvatore Argentino è un pescatore di Porticello tra i più esperti. Nella notte in cui il veliero è affondato in pochi minuti anche lui è andato ad aiutare nelle operazioni di salvataggio. [...] «L'imbarcazione era tutta illuminata, così come quella olandese vicina. Uno spettacolo. Quella notte c'era l'allerta temporali, ma nulla di straordinario - racconta Argentino - Io verso le 4 meno dieci sono andato al porto, ho dato un'occhiata ai due yacht illuminati, ma tutto era calmo».
recupero dei corpi dallo yacht bayesian a porticello
[...] «Sono andato nel bar a prendere un caffè. Quando sono uscito, di nuovo era tutto calmo e mi sono diretto alla mia imbarcazione, per vedere se era tutto a posto.
All'improvviso tutto è cambiato: dalla Bayesian è stato lanciato un razzo per dare l'allarme che ha illuminato il cielo, mentre il vento fortissimo ha spazzato via anche sedie e tavolini all'esterno dei bar. Secondo me è durato tutto cinque-sei minuti o poco di più.
yacht bayesian
Poi, con il mio peschereccio, siamo usciti per i soccorsi, ma i passeggeri della Bayesian stavano già salendo sul tender del Sir Robert a circa 150 metri da dove è affondato lo yacht. Tutto molto inspiegabile: incredibile che una barca così grande sia affondata così facilmente».