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    FONTANA, PARLACI DEI SOLDI CHE ERANO NASCOSTI ALLE BAHAMAS - I PM VOGLIONO VEDERCI CHIARO SUI 5,3 MILIONI GESTITI FINO A CINQUE ANNI FA TRAMITE DUE "TRUST" APERTI NEL 2005 ALLE BAHAMAS - I MAGISTRATI VOGLIONO OSSERVARE EVENTUALI INCONGRUENZE NEI MOVIMENTI E PROVARE A CAPIRE SE QUEI SOLDI FOSSERO DAVVERO DELLA MADRE DI FONTANA…


     
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    Estratto dell’articolo di Luca De Vito per “la Repubblica”

     

    ATTILIO FONTANA ATTILIO FONTANA

    Soldi detenuti illegalmente all'estero fino al 2015. Ma da chi? L'imbarazzo di Attilio Fontana ruota intorno alla storia del cognato, ma anche a quella dei conti esotici. Denaro spuntato quasi per caso nella vicenda della fornitura dei camici alla Regione Lombardia. E su cui la procura di Milano ha cominciato a indagare. All'attenzione degli investigatori ci sono i soldi gestiti fino a cinque anni fa tramite "trust" che sarebbero stati aperti nel 2005 alle Bahamas dalla madre allora 82enne e con il figlio beneficiario (quell'anno era presidente del consiglio regionale della Lombardia).

     

    attilio fontana si mette la mascherina 2 attilio fontana si mette la mascherina 2

    Dichiarati allo Stato italiano dieci anni dopo, alla morte della signora, quando sono diventati ufficialmente eredità del figlio (all'epoca sindaco di Varese). Un totale di 5,3 milioni di euro scudati tramite "voluntary disclosure" su cui ora i pm vogliono vederci chiaro e per cui hanno ordinato una serie di accertamenti tecnici alla Guardia di Finanza. A partire dal mandato fiduciario, ovvero l'insolito strumento con cui il governatore gestisce tramite una società 4,4 milioni di euro su conti svizzeri. Con un obiettivo principale: osservare eventuali incongruenze nei movimenti e provare a capire se quei soldi fossero davvero della madre di Fontana, come dichiarato nella voluntary, oppure no. Punto su cui la normativa non ammette errori. […]

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