Da corriere.it - Estratti
joe biden
Alcuni si aspettavano che sarebbe stata la moglie Jill a convincerlo. «Ha lasciato che suo marito prendesse la decisione; il ruolo di Jill è stato appoggiarla», ci dice Anita McBride, ex capo dello staff di Laura Bush che è vicina anche all’attuale first lady.
Nancy Pelosi, l’ex speaker della Camera rimasta una forza della natura nella raccolta di fondi, ha invece assunto un ruolo molto pubblico. Come ha detto Jeffrey Goldberg della rivista Atlantic alla tv Pbs, «Quando Pelosi dice che sei morto, sei morto».
BIDEN
Anna Guaita per il Messaggero
joe e jill biden - vignetta by osho
(...) A mettere in allarme di nuovo, e questa volta in modo irrimediabile, i leader del partito è stato un appuntamento a Los Angeles, il 15 giugno, per una raccolta fondi. Alla fine della serata, Biden era rimasto sul palco, smarrito, ed era dovuto intervenire Obama, che lo aveva preso sotto il gomito e lo aveva guidato verso l'uscita.
Pochi giorni dopo è venuto il disastroso dibattito con Trump, in cui Biden è sembrato quasi paralizzato, rimanendo tante volte con la bocca aperta, assente. Da quel momento in poi, i leader del partito hanno cominciato a sentirsi l'un l'altro. Barack Obama avrebbe personalmente convinto l'attore George Clooney, democratico e grande finanziatore di Biden, a scrivere la lettera con cui chiedeva al presidente di farsi da parte: Clooney, va ricordato, era al fundraising del 15 giugno.
nancy pelosi con il marito
A quel punto, anche Nancy Pelosi, ex speaker della Camera, vecchia e cara amica di Biden, ha cominciato a sentire i colleghi, a coordinarsi con Obama, per cercare di convincere Biden a ritirarsi. Un gruppo di alti papaveri della Camera si è incaricato di andare alla Casa Bianca per mostrare a Biden un sondaggio interno del partito che provava che non c'era più nessuna speranza che lo svantaggio accumulatosi nella sfida con Trump potesse essere recuperato.
festa del 4 luglio alla casa bianca doug emhoff, kamala harris, jille e joe biden
Quell'incontro aveva fatto infuriare Biden, che si sentiva spinto da parte una seconda volta, dopo che già nel 2016 Obama lo aveva convinto a non correre e gli aveva preferito Hillary Clinton. E c'è chi gli ha dato ragione e ha parlato di tradimento verso un presidente che, nonostante i suoi problemi di vecchiaia, rimane comunque molto amato dalla base ed è considerato uno dei migliori presidenti della storia americana.
jill biden
Ma la realtà è che Nancy Pelosi e Barack Obama sono sicuramente amici di Biden, ma non sono politici sentimentali, e per loro la priorità era di evitare che un tracollo di Biden alle urne contagiasse anche deputati e senatori e nel 2025 il Paese si trovasse con un presidente repubblicano estremista come Trump, e l'intero Congresso a sua immagine e somiglianza.
Tuttavia, il seme del dubbio era stato piantato.
I suoi amici e colleghi più fidati, le colonne del partito, gli avevano fatto capire che se non avesse fatto un passo indietro, loro stessi avrebbero seguito l'esempio di almeno una trentina di deputati e senatori che erano venuti allo scoperto per dirsi contrari alla sua candidatura. Sarebbe stato un passo umiliante per Biden. Ma negli ultimissimi giorni era calato il silenzio. Sabato sera Nancy Pelosi ha tenuto un fundraising a Los Angeles, e non ha detto una parola su Biden, e così Obama.
barack obama
Chiuso nella sua casa al mare, isolato per via del Covid, Biden ha avuto modo di riflettere. Forse ha finalmente visto il video della sua performance al dibattito, che finora non aveva visto. Ma la calma, e la solitudine lo hanno portato là dove i colleghi volevano che andasse.
La manovra di Nancy, di Barack, di tanti senatori e deputati ha avuto successo. Ma, come ha detto Claire McCaskill, ex senatrice del Missouri: «Anche sapendo che il presidente ha fatto il passo giusto, nei nostri cuori c'è tristezza. Joe Biden è stato un grande presidente che ha agito sempre e solo per il bene del Paese, e lo sta facendo ancora una volta»
GEORGE CLOONEY BARACK OBAMA JILL BIDEN SI CONGRATULA CON JOE DOPO IL DIBATTITO