Riceviamo e pubblichiamo:
IGNAZIO MARINOLettera 1
Dopo un anno di "taglieggiamento" del Governo Monti-Fornero senza particolare "fantasia" sui capitoli di spesa e con appoggio bipartisan, non capisco il problema a varare un "governissimo" !!!
amandolfo (StC)
Lettera 2
Caro Dago,
i politici di tutti i partiti dicono di aver capito il messaggio uscito dalle urne. Ma visto che il messaggio era "tutti a casa", se davvero hanno capito, che ci fanno ancora là? RP
Lettera 3
Caro Dago,
se Renzi si candida col PDL stravince...
Recondite Armonie
Lettera 4
Che notiziona!!! Beccato Prodi che corre x 30 minuti a Villa Borghese + auto blu + autista + 4 scorta fantastico! invece il signor Berlusconi quanto Ci costa? saluti.
Lettera 5
Caro Dago, è noto che l' inglese si presta alle sintesi concettuali meglio di qualsiasi altra lingua. In ogni caso suscita ancora ammirazione la definizione della differenza tra laburisti e conservatori , che diede la Thatcher nel 1990, già primo ministro dimesso, nel commiato alla Camera di Londra.
La famosa "...voi socialisti pur di vedere i ricchi meno ricchi rendereste i poveri piú poveri.." equivale alla nostra "...faremo piangere i ricchi...". Con la differenza che gli inglesi si sono ben guardati dal metterla in atto, mentre da noi con la famigerata imposta sul lusso, la lotta all' evasione, e la riforma del lavoro, emanate dal governo Monti su input dei nostri sinistrati, abbiamo creato centinaia di migliaia di disoccupati, danneggiato migliaia di imprese e fatto fuggire al' estero i veri ricchi ed i veri evasori.
Max
Lettera 6
Caro Signor Roberto,
ho testé letto l'articolo sul rabbino capo francese, paragonato a Giannino. Magari tanti Bocconiani, studenti e Professori Bocconiani , avessero il senso analitico giuridico/economico di Giannino. Se c'é persona competente che merita un dottorato, anche solo "honoris causa" , sarebbe proprio Giannino. Altro che Monti , Grilli, Passera e via scorrendo, con le loro teorie del teorico. Con simpatia
un Suo assiduo lettore/seguace.
Nicholas
Lettera 7
caro DAGO, l'unico momento incoraggiante in questa tetra giornata l'ho avuto vedendo i parlamentari 5 stelle che occupano l'aula "sorda e grigia" per far presente Costituzione e Regolamenti Parlamentari alla mano che si possono e si devono fare subito le commissioni parlamentari e far funzionare il parlamento eletto. Bravi ragazzi così si fa, alla faccia di chi fa finta di voler fare un governo e di fatto tiene lì Monti. Saluti BLUE NOTE
Lettera 8
I rom (teoricamente nomadi) chiedono al pd le case popolari; speriamo che dopo le strutture dei campi nomadi le lascino ai romani.
Marcello Feroce
Lettera 9
Antonio Ingroia, dice che in Val d'Aosta ci andrà "solo in vacanza, come in Guatemala". Dopo l'ubriacatura politica, non accetta di sparire nella magistratura giudicante, senza più nessuna visibilità. Ma ecco che ti arriva Crocetta, il cacciatore di teste famose! Crocetta non sarà l'Onu, ma è pur sempre qualcuno disposto a salvare dall'oblio il leader di "Fazione Civile"; tanto basta all' "ex-allievo di Paolo Borsellino".
Vittorio Salvateilcompagnoingroia InFeltrito
Lettera 10
Dago darling, con più vedo e sento Franco Califano su YouTube, mi rendo conto della sua grandezza. Straordinaria anche la sua presenza scenica (sincerissima), anche da vecchio. Che distanza siderale con molte mezzecalzette pompatissime perché "impegnate"... nel farsi prossimo (sì, il loro conto in banca!). In particolare, un vecchio professore del Nord che si crede chissà che, ma che al grande Franco potrebbe solo leccare i piedi. Guardando poco la TV, non so se Califano é mai stato "consacrato" da Fabio Fazio, ma poco importa. Anzi meglio se no, e chissenefrega della nomenklatura! Franco Califfo forever!
Natalie Paav
Lettera 11
Caro Dago,
perché recapitare un pacco bomba a La Stampa e non al Corriere? La domanda sorge spontanea: dove lo recapiti? Via Solferino? Via Rizzoli? Altre opzioni?
Ah, saperlo...
Saluti, Derek W.
Lettera 12
Gentil Dago,
Il governatore della Sicilia, Crocetta, elargendo poltrona e stipendione all'ex magistrato, Ingroia, gli ha fornito un ... null'Aosta. E la "Rivoluzione civile" ? Rinviata a data destinarsi. Intanto, il nuovo inno del Movimentino di Antonio è : Avanti popolo alla...riscossione !
Quanto ai seguaci toscani di Bersani, che han trombato Renzi, tra i delegati della Regione per eleggere il nuovo Capo dello Stato, essi, per votar padre "Tavor" Prodi, non potevano non nominare un...Monaci. Ossequi.
Pietro Mancini
Lettera 13
Quando anni fa, poco dopo la sua inaugurazione, ho visitato per la prima volta il MAXXI progettato da questa magnifica artista/architetto Zaha Hadid, camminando per le sue gallerie mi sono emozionata. Felice pure che a due passi dall'Auditorium di Piano, avessimo pure a Roma un vero Museo per l'arte contemporanea...
Anche le collezioni e installazioni permanenti di Maestri che rispecchiano la ricchezza del contesto artistico italiano nella seconda metà del '900 (De Dominicis, Paolini, Penone con la sua scultura di linfa, Merz, Pistoletto, Boetti, oltre ad esponenti delle ultime generazioni), ritengo siano un'acquisizione fondamentale. Che ci "azzecca" ora questa mostra di artisti dell'Azerbaigian? Copie taroccate degli originali!
Lettera 14
Signori di Dagospia, il delitto in provincia di Pordenone è frutto amarissimo del degrado morale della società (è troppo evidente per non vederlo, solo chi è in mala fede lo può negare) da quando ha introdotto aborto, divorzio, femminismo, eutanasia e via dicendo. Una società che abbandona Dio, tempo qualche decennio, crolla. Ma non è questo il punto. Il punto è l'ANSA, sì l'Agenzia ANSA, la quale sin dalla primissima notizia, forse prendendo un abbaglio ma più semplicemente seguendo la moda, ha subito reso la notizia come se fosse data per scontata la versione delle due presunte assassine.
I titoli iniziali redatti non lasciano dubbi al riguardo. Ora il fatto è brutto comunque lo si voglia vedere, non c'è nulla da strumentalizzare in alcun verso: però che appunto l'ANSA prenda un certo tipo di indirizzo da subito la dice lunga sul clima "stampa e sociale". Le indagini sono in corso, vedremo l'esito. Ciò che sarà appurato, speriamo, sarà la verità dei fatti. Ma bisogna attendere il corso delle indagini prima di concludere. Sui morti non si può scherzare.
Luciano.
Lettera 15
Carissimo Roberto,
non so bene a cosa sia servita la penosa esibizione del Guru Davide Serra ieri sera a Ballarò, nè se abbia portato alcun beneficio al suo politico di riferimento Renzi. So solo che fa abbastanza pensare vedere uno che si definisce il miglior analista finanziario della storia inanellare una serie di cazzate abbastanza pacchiane peraltro con piglio eccessivamente arrogante.
Infatti il Serra ieri sera è arrivato persino ad attribuire la colpa della crisi dei subprime alle "persone che compravano i mutui" e non già alle banche che glieli vendevano. Sarebbe opportuno spiegare al Serra che le banche non solo non facevano bene il loro lavoro vendendo mutui a gente che non se lo poteva permettere, ma avevano escogitato un sistema abbastanza ingegnoso (grazie alla connivenza o meglio alla incompetenza delle agenzie di rating) per trasformare questi mutui "spazzatura" in strumenti "tripla A" vendendoli così ad investitori con altro profilo di rischio.
CrocettaNel frattempo i banchieri che avevano escogitato il sistema godevano di bonus multimilionari (mai restituiti) e quando la bomba di cacca è esplosa venivano salvati dai vari Stati, che per salvare il deretano a questi signori hanno tagliato servizi essenziali quali istruzione, sanità etc. Sarebbe forse opportuno ricordare che Serra a quei tempi Serra consigliava ai suoi clienti di acquistare queste banche che di lì a poco avrebbero perso il 90% del loro valore.
Probabilmente il Guru era impegnato nel suo tour di 82 paesi per accorgersi di queste cose (certo, sono sicuro che in questi 82 paesi abbia rigorosamente soggiornato in alberghi a 5 stelle e si sia reso conto delle condizioni di vita delle persone). Sinceramente fa un pò paura pensare che un simile individuo potrebbe dettare l'agenda economica al prossimo Presidente del Consiglio. Probabilmente, seguendo le sue stesse orme, ci resta l'opzione di emigrare, ma certo non vorremmo correre il rischio di diventare come lui.
Cari saluti,
Jules Winnfield