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    I RUMOR DI FUSIONE CON H3G ECCITANO TELECOM (+8%)


     
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    1 - BORSA: DATI USA E BCE DELUDONO I MERCATI, EUROPA CHIUDE IN CALO
    Radiocor - Altra chiusura negativa per le borse europee, dopo le vendite della vigilia. A penalizzare i listini, in netto rialzo in mattinata, hanno contribuito il dato Usa sulle richieste di disoccupazione, decisamente peggiore alle attese e la mancanza di annunci forti da parte della Bce.

    MARIO DRAGHI FIRMA LA NUOVA BANCONOTA DA 5 EUROMARIO DRAGHI FIRMA LA NUOVA BANCONOTA DA 5 EURO

    L'istituto centrale ha lasciato i tassi invariati allo 0,75% e ha previsto una ripresa per l'Eurozona nella seconda parte dell'anno, ma con rischi di un peggioramento rispetto alle stime, senza annunciare altre misure concrete di stimolo all'economia. Ha tenuto Milano (-0,30%), che si conferma pero' la borsa peggiore da inizio anno, con una flessione di quasi il 7%.

    Occhi puntati su Telecom Italia, balzata dell'8% nel finale, mentre sul mercato sono tornati i rumor su una fusione con 3 Italia. Tra le banche, in calo Mps (-2,8%) nel giorno in cui sono state ripristinate le vendite allo scoperto dopo due giorni di stop. La notizia di oggi e' che Bankitalia avrebbe sanzionato gli ex vertici con multe per 5 milioni di euro.

    Bernabe e marco patuanoBernabe e marco patuano

    Per contro, bene Bpm (+5,7%), nel giorno di approvazione del bilancio da parte del cdg. Sul mercato valutario, euro e dollaro in rialzo sullo yen rispettivamente a 123,739 (119,30 ieri) e 96,185 (92,87), in scie alle nuove misure di allentamento monetario decise dalla Boj. Euro/dollaro a 1,28632 (1,2845). Il petrolio segna -1,74% a 92,81 dollari.

    VINCENZO NOVARI MICHAELA BIANCOFIOREVINCENZO NOVARI MICHAELA BIANCOFIORE

    2 - TELECOM: TORNA A SCAMBI (+8%) SU VOCI FUSIONE H3G
    (ANSA) - Telecom Italia torna a scambiare in Borsa e il titolo strappa il 8% sulle indiscrezioni che indicano sul tavolo del Cda dell'11 aprile la discussione del dossier per la fusione con H3g, controllata di Hutchinson Whampoa.

    3 - MPS:BANKITALIA,SANZIONATO INTERO EX CDA E COLLEGIO SINDACALE
    (ANSA) - L'intero ex cda del Monte dei Paschi di Siena è stato colpito dalle sanzioni della Banca d'Italia. E' quanto riferiscono fonti bancarie secondo cui sono stati sanzionati anche tutti i componenti del precedente collegio sindacale. Infine, oltre all'ex capo area finanza Baldassarri sono stati colpiti anche due dirigenti. Complessivamente sono state erogati sanzioni superiori a 5 milioni di euro.

    VIGNI MUSSARIVIGNI MUSSARI

    4 - BCE: DRAGHI, STUDIAMO NUOVI STRUMENTI, VEDERE COSA FATTIBILE
    Radiocor - 'Discutiamo sempre' nelle riunioni del Consiglio direttivo 'di un'ampia varieta' di misure', ma prima di decidere qualcosa su nuovi st rumenti di sostegno alla congiuntura dell'Eurozona, 'dobbiamo vedere quello che possiamo e che non possiamo fare dal punto di vista istituzionale'. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, rispondendo alle domande della stampa. 'Vederemo anche - ha detto Draghi - le esperienze fatte in altri Paesi', ma sopratutto 'quello che e' fattibile e accettabile dal punto di vista istituzionale, e dal punto di vista dell'efficacia delle misure che possiamo prendere. Non e' una cosa semplice, ci vuole molta riflessione e la partecipazione di altri attori, come agenzie e Bance centrali nazionali'.

    IGNAZIO VISCOIGNAZIO VISCO

    5 - BCE: MANTIENE TASSO DI RIFERIMENTO INVARIATO ALLO 0,75%
    Radiocor - La Banca centrale europea, nell'odierna riunione del Consiglio direttivo, ha deciso di confermare il tasso di riferimento dell'Eurozona allo 0,75%. Di riflesso, sono rimasti invariati sia il tasso marginale sulle operazioni di rifinanziamento, all'1,50%, sia quello sui depositi, a zero. La decisione sara' commentata dal Presidente della Bce, Mario Draghi, in una conferenza stampa in agenda per le ore 14.30 a Francoforte.

    6 - CARBURANTI: COMPAGNIE PETROLIFERE ACCUSATE DI TRUFFA SU PREZZI
    Radiocor - La procura di Varese ha chiuso una inchiesta che vede coinvolte alcune compagnie petrolifere accusate di aver operato il rialzo fraudolento dei prezzi dei carburanti attraverso manovre speculative in danno degli utenti finali. Le compagnie coinvolte sono Shell, Tamoil, Eni, Esso, Total Erg, Q8 e Api.

    pompe di benzinapompe di benzina

    La Guardia di Finanza di Varese dopo un anno di accertamenti insieme all'autorita' giudiziaria locale ha condotto le indagini, ora chiuse e, attraverso una nota, ha annunciato che gli atti saranno trasferiti alle procure di Milano e di Roma per competenza territoriale. L'attivita' investigativa, spiega un comunicato, e' nata da un esposto del Codacons riferito a possibili manovre speculative su prodotti petroliferi atte a determinare, indebitamente, il rincaro di benzina e gasolio al dettaglio sul mercato nazionale italiano, e ha portato 'ad accertare l'esistenza di un rialzo fraudolento dei prezzi dei carburanti attraverso manovre speculative in danno degli utenti finali'.

    7 - L'AZIONE DI RESPONSABILITÀ FA MODA E DIVENTA TREND
    Da "Il Sole 24 Ore" - Dopo Fondiaria Sai e Monte dei Paschi di Siena ora tocca a Banca Marche promuovere un'azione di responsabilità contro gli ex manager. Quello che prima sembrava essere un tabù ora sta diventando quasi un trend.

    Per Banca Marche è stato il socio Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata ad avanzare la richiesta: «Promuovimento di un'azione di responsabilità e, comunque, di una azione risarcitoria nei confronti dei componenti del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale di Banca delle Marche in carica al 31 dicembre 2011 nonché dell'ex direttore generale di quest'ultima, dott. Massimo Bianconi, e di tutti coloro che, a qualsivoglia titolo e ragione, sono responsabili della situazione in cui attualmente versa Banca della Marche». L'istituto ha chiuso il bilancio 2012 con una predita di 527 milioni. (R.Fi.)

    TecnimontTecnimont

    8 - MAIRE TECNIMONT E IL SALE DELLA FIDUCIA
    Da "Il Sole 24 Ore" - Tra i titoli peggiori di queste ultime sedute a Piazza Affari spiccano ovviamente le banche. Ma spicca anche un titolo che con le banche non c'entra nulla. Maire Tecnimont fa impianti industriali in tutto il mondo e una volta era un gioiellino di società. Una volta appunto. Poi la rovinosa caduta con le copiose perdite in Sudamerica che hanno fiaccato il titolo passato da 1,2 euro dell'autunno 2011 ai 35 centesimi di oggi. Ora qualche recupero si dovrebbe vedere.

    WARREN BUFFETTWARREN BUFFETT

    Il 26 marzo la società ha vinto una commessa da 147 milioni e il giorno dopo ha chiuso una cessione. Eppure la Borsa non sembra aver apprezzato. Dal 27 marzo il titolo è sceso di oltre il 7%. Sembra mancare l'ingrediente più prezioso quello del recupero di fiducia, dopo che l'ultimo bilancio dice che le perdite sono di 157 milioni e la posizione finanziaria netta è negativa per 117 milioni. Ci vorranno tempo e buone nuove dai prossimi conti per invertire il ciclo. (Fa.P.)

    9 - BUFFETT E LA SCOMMESSA SULLA STAMPA TRADIZIONALE
    Da "Il Sole 24 Ore" - News Corp vende i giornali locali e tra i candidati a rilevare il gruppo spunta Warren Buffett. La compagnia fondata da Rupert Murdoch sta considerando la cessione di Dow Local Media, una controllata attiva nelle edizioni locali che diffonde pubblicazioni in otto Stati americani, da New York alla California. L'operazione rientra in una più ampia riorganizzazione interna della società e, come racconta il Wall Street Journal, ha attirato l'attenzione dell' "Oracolo di Omaha".

    Soprannome che Buffett si è conquistato grazie all'ingente fortuna che ha accumulato attraverso astuti investimenti compiuti tramite la sua società, la Berkshire Hathaway. Che la stampa tradizionale possa essere una buona scommessa? Oltre al miliardario Buffett si starebbe interessando al dossier anche Halifax Media Group, che ha già preso il controllo dei quotidiani locali del gruppo del New York Times. (R.Fi.)

    RUPERT MURDOCHRUPERT MURDOCH

    10 - TOCCA I MINIMI IL BIG RUSSO GAZPROM
    Da "Il Sole 24 Ore" - Prosegue il deludente andamento in Borsa di Gazprom - la più grande compagnia russa e leader nell'estrazione di gas naturale - il cui valore è appena sceso ai minimi da quattro anni sotto la soglia dei 100 miliardi di dollari. Un cifra sempre di tutto rilievo, ma molto bassa rispetto agli altri big. Gazprom, che solo nell'ultimo anno ha perso un terzo del proprio valore e che nel 2008 valeva quasi 370 miliardi, sta scontanto una serie di elementi negativi, tra cui il rallentamento dell'economia russa, l'aumento dei costi, la flessione degli utili, l'assottigliamento dei dividendi (e le prospettive di ulteriori cali).

    Il tutto sta spingendo gli investitori ad allontanarsi dal titolo. Che ora viene scambiato a 2,9 volte gli utili attesi e che viene considerato il secondo più economico dell'indice di Borsa Micex 50. Le critiche alla gestione del big russo controllato dallo Stato crescono e qualche analista ritiene che sono un cambio del management possa portare a un'inversione di tendenza. (B.Ce.)

    11 - SALTO DELLO STECCATO DELL'EX GUARDIANA DI WALL STREET
    Federico De Rosa per il "Corriere della Sera" - Lo sceriffo di Wall Street dice addio alla carriera pubblica per trasferirsi dietro le quinte. Dopo 28 anni da «regolatore» Mary Shapiro ha deciso di cambiare mestiere e di passare dalla parte dei lobbisti. Pardon: dei «consulenti».

    L'ex presidente Sec (Securities and Exchange Commission), nonché unica donna ad aver guidato negli Usa le tre autorità di regolamentazione dei mercati (Sec, Commodity Futures Trading Commission e Financial Industry Regulatory Authority) è stata assunta dalla Promontory Financial, una delle più influenti società di consulenza d'America, che secondo le voci di Capitol Hill è riuscita a ritagliarsi un ruolo di «regolatore ombra» assumendo decine e decine di ex funzionari dei governi di mezzo mondo.

    Per molti anni il presidente per l'Europa è stato Tommaso Padoa-Schioppa. Shapiro, che ha lasciato la Sec quattro mesi fa, assumerà la carica di managing director e presidente della divisione regolamentazione e mercati di Promontory. Da controllore passerà insomma a consigliare i controllati. Tra i clienti della lobby firm di Washington ci sono le maggiori istituzioni finanziarie degli Usa, da Citigroup ad Aig a Morgan Stanley. Tutte passate sotto la lente della Shapiro alla Sec negli anni della crisi dei subprime.

     

     

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