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    “ANCHE CON GLI STOCK PIENI L’EUROPA NON SUPERERÀ L’INVERNO” – I RUSSI GODONO NEL VEDERCI MENTRE CI AFFANNIAMO A PENSARE A COME RISCALDARCI NEI PROSSIMI MESI. GAZPROM MINACCIA E L’UNIONE EUROPEA STUDIA UN PIANO PER MITIGARE L’EFFETTO DEI RINCARI: A BRUXELLES STANNO PENSANDO A TRE AZIONI “INTERDIPENDENTI”: UN TETTO AL PREZZO DELL’ELETTRICITÀ NON PRODOTTA DAL METANO, UN PIAMO DI RIDUZIONE DELL’ELETTRICITÀ E…


     
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    Francesca Basso per il “Corriere della Sera”

     

    URSULA VON DER LEYEN URSULA VON DER LEYEN

    La corsa del prezzo del gas ha fatto schizzare anche la bolletta elettrica. E ora l'Ue cerca soluzioni per mitigare l'effetto della crisi.

     

    L'ipotesi contenuta in un documento informale interno della Commissione, elaborato dalla Dg Energy e destinato al gabinetto della presidente Ursula von der Leyen, prevede tre azioni «interdipendenti»: un tetto al prezzo dell'elettricità prodotta da fonti diverse dal metano, un piano di riduzione obbligatoria della domanda di elettricità, specie nelle ore di punta, simile a quello adottato per il gas, e interventi sui prezzi al dettaglio (ridistribuendo i profitti inframarginali). La Commissione sta anche valutando una tassa sugli extra-profitti delle società petrolifere. Intanto Mosca minaccia di sospendere le forniture di greggio ai «Paesi ostili» in caso di «restrizioni» sul prezzo.

     

    putin ursula von der leyen putin ursula von der leyen

    Attacca anche Gazprom. Se i grandi Paesi europei dovessero riuscire a portare le proprie scorte di gas «vicine al massimo livello» consentito dagli stoccaggi, dice il colosso russo, questo «non garantisce di superare la stagione dell'autunno-inverno in modo affidabile». Il documento, che non è una nota politica della Commissione - spiega il testo visionato dal Corriere - fornisce una valutazione preliminare delle opzioni per affrontare i prezzi dell'energia, la sicurezza dell'approvvigionamento e la sostenibilità.

     

    Dunque può essere soggetto a revisione. Al consiglio straordinario Energia del 9 settembre saranno invece presentati due documenti, mentre per la proposta si dovrà aspettare il discorso sullo Stato dell'Unione che von der Leyen pronuncerà a Strasburgo il 14 settembre.

     

    GAZPROM GAZPROM

    La premessa del documento è che «i prezzi dell'energia dovrebbero rimanere elevati per il resto del 2022 e fino al 2024-2025, anche se in misura minore». Una cosa viene chiarita: le misure indicate «possono contribuire a mitigare l'effetto della crisi, in particolare per quanto riguarda alcune categorie di consumatori» ma «non riporteranno i prezzi dell'energia ai livelli pre crisi né elimineranno gli effetti significativi sull'inflazione né sull'economia».

     

    g7 in germania ursula von der leyen g7 in germania ursula von der leyen

    Sul fronte della domanda l'obiettivo è ridurre il consumo complessivo e nelle ore di punta, e abbassare i prezzi di compensazione nei mercati dell'elettricità. Gli strumenti sono simili alle gare di riduzione della domanda attuate da alcuni Stati Ue nel settore del gas per particolari categorie di consumatori (industriali o al dettaglio aggregati). Per le famiglie, invece, potrebbero essere introdotti incentivi. Le aste peserebbero sui bilanci pubblici perché richiedono una compensazione, ma la spesa non sarebbe necessariamente superiore al costo dell'intervento sui prezzi dal lato dell'offerta. L'introduzione di un tetto al prezzo dell'elettricità non sarebbe compatibile con i sistemi paralleli di tassazione degli utili in eccesso, che dovrebbero essere aboliti.

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