Marco De Risi per “il Messaggero”
BANCOMAT PRIVATO
Rapinati in pieno giorno da un bandito a mano armata, dopo aver ritirato contanti allo sportello bancomat. La brutta avventura è capitata a due ragazzi in piazza Ilia Peikov, a Capannelle: dopo aver terminato l'operazione di prelievo si sono trovati in balia di un individuo armato di coltello.
Il bandito ha puntato l'arma da taglio alla gola di uno dei malcapitati, pretendendo e ottenendo così la somma appena prelevata. Poi, il criminale si è dato alla fuga su un'auto forse guidata da un complice.
Le due vittime hanno subito chiamato il numero d'emergenza 112 e, proprio grazie alla loro velocità nel chiamare i soccorsi, sono subito arrivate le volanti del commissariato Romanina. Le auto della polizia sono accorse sul posto nel giro di pochi minuti: un tempismo che si è rivelato fatale per il bandito che è finito in manette nell'arco di poco.
BANCOMAT
LE INDAGINI
Gli agenti hanno chiesto ai due ragazzi presi in ostaggio di dare una descrizione del bandito, statura media, carnagione scura, capelli neri. Sempre a detta delle vittime l'individuo si era dileguato a bordo di una Golf. In quel quadrante è scattata una caccia all'uomo fino a quando in via dei Tigli, a Centocelle, una pattuglia non ha intimato l'alt ad un giovane che guidava un'auto della stessa marca e colore di quella usata dal bandito.
L'uomo alla guida è stato identificato: è un romeno di 20 anni colui che materialmente ha eseguito il colpo. Il giovane, in manette, attraverso un vetro polarizzato, è stato fatto vedere alle due vittime che non hanno avuto nessun dubbio ad indicarlo come il bandito che li aveva rapinati poco prima. In tasca gli sono state trovate alcune banconote che erano dello stesso taglio e la stessa somma di quelle rapinate ai due ragazzi a Capanelle.
PRELIEVO BANCOMAT 2
Per il giovane romeno è scattato il reato di rapina aggravata ed anche quello di ricettazione, visto che la Golf è risultata rubata. Il magistrato di turno, una volta letta l'informativa degli agenti del commissariato Romanina ha deciso per l'arresto immediato del giovane. Ora le indagini sono in corso per cercare il probabile palo con cui il romeno ha messo a segno la rapina al bancomat.
È molto probabile l'esistenza di un secondo uomo che abbia svolto le funzioni da palo. Per questo, gli investigatori analizzeranno il traffico telefonico sul cellulare sequestrato all'arrestato nella speranza di arrivare all'utenza telefonica del secondo uomo della rapina. Le indagini proseguono anche in un'altra direzione: quella che serve a verificare che il rumeno non abbia colpito altre volte.
PRELIEVO BANCOMAT