Francesco Irace per motori.ilmattino.it
furti suv
Il nostro Paese continua ad essere in testa alle classifiche europee per furti di veicoli a motore, anche se il fenomeno è in graduale calo negli ultimi anni. Ma una buona notizia arriva dal report svolto da LoJack – società americana parte del colosso CalAmp e leader nei servizi telematici e nel recupero di veicoli rubati – dal quale emerge che 2.363 veicoli rubati sono stati recuperati (per un valore complessivo di quasi 52 mln di euro) grazie alla tecnologia in radiofrequenza non schermabile, alla partnership con le forze dell’Ordine, a una centrale sempre operativa e all’intervento sul campo di un team di specialisti nella lotta contro i furti d’auto.
Nel 2018 si è registrata una crescita di furti di Suv (+62% vs il 2017), come testimonia la presenza nella top ten dei veicoli più rubati di ben 4 Sport Utility Vehicle: Range Rover Evoque, Jeep Renegade, Toyota Rav 4, Nissan Qashqai. Nella graduatoria generale il modello della Land Rover è preceduto solo dalle due vetture regine del mercato delle vendite, Panda e 500 (FCA detiene il primato dei furti rispetto agli altri brand - nell’ordine Land Rover, Toyota, Ford e BMW).E le regioni più a rischio si confermano Campania, vera e propria maglia nera del Paese con un 45% dei casi che hanno coinvolto veicoli dotati di dispositivi LoJack, Lazio (21%), Puglia (14%), Lombardia (9%) e Sicilia (4%).
furti auto
“Osservando i dati sui furti d’auto, emergono oggi con chiarezza due indicazioni: la polarizzazione del fenomeno verso le utilitarie più diffuse sul mercato e gli Sport Utility Vehicle e la rapidità della nostra organizzazione nel comprendere la tipologia di furto e quindi nell’effettuare il recupero del veicolo prima che di esso si perdano le tracce”, ha commentato Maurizio Iperti – AD di LoJack Italia,
“Soprattutto in alcune aree del nostro Paese, un efficace supporto tecnologico e un tempestivo intervento sul campo, prima che l’auto venga cannibalizzata o eventualmente instradata su traffici internazionali, costituiscono requisiti decisivi per garantire il recupero della vettura. Senza questi strumenti, come certificano anche i dati del Ministero dell’Interno, le possibilità di recuperare l’auto sottratta si riducono drasticamente”.
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Nello specifico i punti di forza di LoJack sono diversi. Prima di tutto parliamo di dispositivi installati da una rete di installatori certificati, collocabili in oltre 20 differenti posizioni e dotati della tecnologia in radiofrequenza non schermabile, in grado di superare anche le barriere fisiche (container, parcheggi sotterranei e garage) e di rilevare con precisione l’esatta posizione del veicolo. Un ruolo importante lo gioca la partnership unica con le Forze dell’Ordine, sui cui mezzi sono installate speciali unità per rintracciare e recuperare rapidamente i veicoli rubati.
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C'è inoltre una centrale operativa sempre attiva, composta da personale esperto per fornire informazioni tempestive e dettagliate al cosiddetto team sicurezza, attivo h24 e composto da ex rappresentanti delle Forze dell’Ordine che coordinano le attività di recupero sul campo confrontandosi con le Forze di Polizia. Dal suo arrivo in Italia (2009), LoJack ha supportato tecnologicamente e sul campo le Forze dell’Ordine nel recupero di oltre 8.000 veicoli per un valore complessivo di 173 mln di euro, cui si aggiungono altri 350 veicoli rinvenuti e 260 arresti portati a termine nel corso delle operazioni.