Ernesto Ferrara per “la Repubblica”
COME FUNZIONA UN RIGASSIFICATORE
La decisione definitiva passa al prossimo esecutivo di Ernesto Ferrara FIRENZE - «Dobbiamo accelerare sul rigassificatore, deve essere a Piombino a primavera», aveva detto Mario Draghi nel discorso della fiducia al Senato di mercoledì, poco prima che la crisi del suo governo cominciasse rovinosamente a prendere corpo.
rigassificatore 4
Quattro giorni dopo su quell'auspicio è calata una coltre di pessimismo, a Palazzo Chigi. Le procedure tecniche ancora molto complesse e i tempi lunghi dell'operazione proiettano sul tavolo del prossimo governo il parere decisivo per la nave rigassificatrice e soprattutto i negoziati sulle compensazioni col territorio, che è in rivolta da mesi.
Tutte le parti politiche di Piombino sono contrarie, dal Pd alla sinistra a Lega e Fratelli d'Italia, che è peraltro il partito del sindaco Ferrari, finora capopopolo della rivolta e già pronto alla guerra di carte bollate.
golan tundra 1
L'opera che Draghi ha definito «questione di sicurezza nazionale» diventa adesso un thriller appeso a scenari imprevedibili. E la forte preoccupazione che alberga in queste ore a Palazzo Chigi è che sia tutt' altro che scontato che l'installazione si riesca a completare, tanto meno nei tempi previsti da Snam, marzo 2023. Con ricadute negative sul sistema energetico italiano alle prese con lo stop russo. E con il paradosso che il governo ha in questi mesi notevolmente aumentato l'acquisto di gas naturale liquefatto (Gnl), ma senza un nuovo rigassificatore operativo non potrà sfruttarlo.
golan tundra
Un bel rebus, l'affare Piombino. Per affrancare l'Italia dalla dipendenza dal gas russo Snam ha comprato due grandi navi rigassificatrici, la prima da installare in porto a Piombino, capace di soddisfare fino al 6,5% della domanda nazionale di gas, la seconda a Ravenna ma non operativa prima del 2024.
protesta contro la nave golan tundra a piombino 1
Il rigassificatore nella città toscana nei piani di Draghi e del ministro Cingolani dovrebbe essere operativo a marzo, anche grazie all'introduzione nel decreto Aiuti di un procedimento autorizzativo accelerato di 120 giorni - aperto il 20 luglio e quindi da chiudersi il 20 novembre - e alla nomina del governatore Eugenio Giani come commissario. Solo che la rivolta non si placa. Draghi nelle ultime settimane ci ha fatto lavorare i suoi più stretti collaboratori - Garofoli, Funiciello, Giavazzi - ma il clima è ancora tesissimo.
protesta contro la nave golan tundra a piombino
Giani ha ottenuto che la nave resti massimo tre anni in porto e poi sia spostata off shore, ma reclama compensazioni milionarie (bonifiche, sconti in bolletta, opere) che un governo nel limbo non può garantire. «Io ho avviato il procedimento ma per i permessi aspetto il nuovo governo», ripete per di più il commissario. Ammesso che a novembre ci sia un nuovo esecutivo in sella, i tempi di un ok rischiano comunque di far saltare l'obiettivo marzo 2023.
protesta contro la nave golan tundra a piombino 2
Per di più con l'incognita della destra e di Fdi, che ora non nega l'emergenza energetica nazionale e precisa - con Giovanni Donzelli - di «non aver mai detto un no ideologico»: se Meloni andasse al governo stopperà tutto o sarà lei a farsi garante di un patto per Piombino?