BRIGATA WAGNER MINACCIA L UNIONE EUROPEA
Jacopo Iacoboni per www.lastampa.it
IL MARTELLO DELLA BRIGATA WAGNER
Evgheny Prigozhin è ormai una variabile totalmente fuori controllo nel grande gioco del potere russo. In parte usato da Putin, ma in (grande) parte ormai attore in proprio, in vista di scenari che potrebbero crearsi – o essere aperti con la forza – a Mosca e Pietroburgo: gli scenari della violenza.
Ieri sera tardi il fondatore del Gruppo mercenario Wagner – e di nuovi altri gruppi mercenari che stanno nascendo –, che ieri è stato inserito ufficialmente dall’Unione europea tra le «organizzazioni terroristiche», ha risposto e fatto rispondere a modo suo all’Europa: con la violenza e le minacce. La storia va raccontata dall’inizio.
Sul canale telegram di Concord Group, la casa madre societaria di Prigozhin, che controlla diverse di queste attività, alle sette di sera la redazione di RIA URA.RU ha chiesto a Prigozhin un commento sul fatto che il Gruppo Wagner venisse etichettato dall’Unione europea come organizzazione terroristica. La risposta di Prigozhin è stata, testuale, come al solito tra sarcasmo e minaccia: «Oggi ho tenuto una riunione dei comandanti della PMC Wagner e ho comunicato loro questa triste notizia.
IL MARTELLO DELLA BRIGATA WAGNER 2
Non so quale sia la legge che guida il Parlamento europeo, ma secondo la nostra legislazione, da oggi dichiariamo sciolto il Parlamento europeo. Ma prima che questa procedura entri in vigore, sono stato incaricato di presentare una richiesta di informazioni al Parlamento europeo. Se avete il loro contatto, propongo di farlo insieme - preparare e inviare».
Che cosa fosse questa “richiesta di informazioni” lo si è capito un paio di ore dopo: come sempre, Prigozhin suona il dogwhistle, il fischietto, e una costellazione – da account a canali telegram – si muove. Il principale e più autorevole, diciamo così, di questi canali affiliati o vicini, è Grey Zone, il canale telegram già famoso per varie imprese, tra cui pubblicare il video del presunto traditore di Wagner ucciso a martellate in testa, di cui La Stampa ha raccontato in anteprima.
IL MARTELLO DELLA BRIGATA WAGNER 1
Ieri Wagner ha pubblicato un altro video – che stavolta possiamo pubblicare – in cui la violenza è solo sottintesa, ma non in modo particolarmente criptico: un uomo consegna a un finto funzionario dell’unione europea il contenitore di un violino (i mercenari di Wagner tra loro si chiamano “i musicisti”, e il Gruppo “l’orchestra”), ma dentro la custodia c’è un enorme martello, con tracce di sangue e inciso il logo della brigata mercenaria.
Yevgeniy Prigozhin e Vladimir Putin
Grey Zone ricapitola la vicenda e l’intenzione di Prigozhin di chiedere informazioni» all’Ue, e aggiunge: «Prigozhin ha esaudito il suo desiderio e ha consegnato al rappresentante del Parlamento europeo una sorta di “valigetta informativa”, che esteriormente assomiglia a una custodia per il trasporto di uno strumento musicale, ma non contiene affatto un violino... È vero, non so dire cosa possa significare il contenuto. È la prima volta che vedo una cosa del genere». Il tutto, per protestare con chi li ha definiti ormai assimilabili a terroristi.
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