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    I TORMENTI DEL CONTE GENTILONI – NON SA CHI MANDARE ALLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI: PROFUMO CI CONTAVA MA SAREBBE STATO ESCLUSO. PERDONO QUOTA, AL MOMENTO, ANCHE MICCICHE’ E ARCURI – COSTAMAGNA RESPINTO DA GUZZETTI, GALLIA CON UN PIEDE FUORI


     
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    FABIO GALLIA CLAUDIO COSTAMAGNA FABIO GALLIA CLAUDIO COSTAMAGNA

    “Er Moviola” è in ambasce. Non sa che pesci prendere con Cassa depositi e prestiti. Gentiloni è preoccupato per la sostituzione dei vertici della società. Fabio Gallia è già con un piede fuori. Claudio Costamagna ha visto infrangere sulla barba di Guzzetti le ambizioni per un rinnovo da presidente.

     

    Alessandro Profumo Leonardo Alessandro Profumo Leonardo

    Il premier, però, non desiste e sta lavorando per evitare che il post elezioni finisca per condizionare le scelte; o rallentarle: privilegio che non si può pemettere.

     

    Così, sta facendo lo screening ai pretendenti. Il primo ad essere scartato è stato. Alessandro Profumo. L’ad di Leonardo (già Finmeccanica) non vede l’ora di traslocare: si sente isolato dentro e fuori l’azienda. Avrebbe gradito un passaggio a Cdp, ma ha trovato la porta bloccata; nonostante sia stato proprio Gentiloni ad imporre la sua presenza nel vertice a Parigi tra Fincantieri e Naval plus sul futuro della matrineria militare.

    GAETANO MICCICHE\' GAETANO MICCICHE\' Domenico Arcuri Domenico Arcuri

     

    Altri due nomi grossi infranti sugli scogli dei partiti che puntavano sulla Cassa sono quelli Gaetano Miccichè e Domenico Arcuri. Per loro però è previsto un “secondo tempo”. Profumo, invece, dovrà attendere i dati di bilancio della prossima assemblea. Ed in base a quelli dovrà capire il suo destino futuro.

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