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    I VELENI DI FERRONI - “CON SEBASTIANO QUESTE COSE NON SUCCEDEVANO”, DICE CHI HA LAVORATO PER TANTI ANNI IN CAMPIDOGLIO, COMMENTANDO L’INCREDIBILE ERRORE APPARSO SULLA TARGA DEDICATA A CARLO AZEGLIO CIAMPI.  GIÀ, PERCHÉ SEBASTIANO LA SPINA DELLA CIMARRA, PER TANTI ANNI NUMERO UNO DEL CERIMONIALE CAPITOLINO, MARCHESE, GENTILUOMO DI SUA SANTITÀ, CAMERIERE SEGRETO DI CAPPA E SPADA, CONTROLLAVA OGNI DETTAGLIO PRIMA DI ESPORRE UN PRIMO CITTADINO IN UNA CERIMONIA PUBBLICA...


     
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    DONATELLA BIANCHI DONATELLA BIANCHI

    Gianfranco Ferroni per "Il Tempo"

     

    Donatella Bianchi nuova voce di Zingaretti

    Alla Rai da qualche giorno l’hanno soprannominata “the voice”: sì, perché la giornalista Donatella Bianchi, storico volto di “Linea Blu” e presidente del Wwf Italia, oggi pomeriggio inaugurerà con il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti il progetto di illuminazione e il rinnovato percorso audioguidato di Collepardo.

     

    sebastiano la spina della cimarra foto di bacco sebastiano la spina della cimarra foto di bacco

    Che ci azzecca con questa iniziativa la Bianchi, spezzina come il ministro del Lavoro Andrea Orlando? La bravissima Donatella “ha prestato la propria voce per un’approfondita audioguida dedicata ai visitatori di tutte le età”, comunica la regione. Evviva.

     

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    Raggi? Non ha la Spina della Cimarra

    “Con Sebastiano queste cose non succedevano”, dice con tristezza chi ha lavorato per tanti anni in Campidoglio, commentando l’incredibile errore apparso sulla targa dedicata a Carlo Azeglio Ciampi.

     

    Già, perché l’indimenticato Sebastiano la Spina della Cimarra, per tanti anni numero uno del cerimoniale capitolino con vari sindaci di ogni colore politico, marchese, gentiluomo di Sua Santità, cameriere segreto di cappa e spada e molto altro ancora, controllava ogni dettaglio prima di esporre un primo cittadino in una cerimonia pubblica.

    la targa intitolata a carlo 'azelio' ciampi la targa intitolata a carlo 'azelio' ciampi

     

    Figuriamoci poi se all’evento era prevista la presenza del capo dello Stato. Quella targa Sebastiano l’avrebbe vagliata con cura, fin dalla progettazione a regola d’arte, per proseguire con la verifica della qualità del marmo, per non parlare del trasporto e della scelta del posto giusto nel quale collocarla.

    la targa intitolata a carlo 'azelio' ciampi la targa intitolata a carlo 'azelio' ciampi

     

    Pure il colore da verniciare sul palo per sorreggere la targa non gli sarebbe sfuggito. Altri tempi, purtroppo. Chissà se Virginia Raggi ne è al corrente: Francesco Rutelli, Walter Veltroni e Gianni Alemanno lo sapevano.

     

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    donatella bianchi donatella bianchi

    Bugno osserva le banche: Padoan c’è

    Lavora senza conoscere soste, Claudia Bugno. Laureata in scienze politiche, già direttore generale per la pianificazione strategica e la valutazione al ministero per lo Sviluppo economico, già ceo del Comitato Roma 2024 (vedi alla voce olimpiadi), già vice president public affairs di Alitalia, già consigliere del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, è il consigliere delegato Eurispes per l’osservatorio su banca, finanza, assicurazioni. Il prossimo 11 giugno insieme al numero uno dell’istituto, Gian Maria Fara, aprirà i lavori del convegno di presentazione dell’osservatorio e del “progetto banche Npl e ristrutturazione delle imprese”. Conclusioni affidate al presidente di Unicredit, Padoan.

     

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    CLAUDIA BUGNO 1 CLAUDIA BUGNO 1

     

    Grandi aziende e cyber security

    Paura degli attacchi cyber? C’è Aipsa, l’Associazione italiana professionisti security aziendale, che in collaborazione con Spike Reply, con l’evento “Capture the Threat 2021” dal 7 al 10 giugno riunirà venti cyber security team delle principali aziende del mercato italiano, per mettere alla prova le capacità dei loro team tecnici nell’affrontare lo scenario di un attacco informatico replicando le attività tipiche di un “cyber security operations center”.

     

    andrea e sebastiano la spina della cimarra andrea e sebastiano la spina della cimarra

    Chi ci sarà? Si parte da Sonia Crucitti partner di Spike Reply e Andrea Chittaro presidente Aipsa e svp global security & cyber defence Dpt di Snam. Senza dimenticare Guido Barbero (Cnh Industrial), Luca Bertoglio (Marelli), Massimo Cottafavi (Snam), Riccardo D'Agostini (‎Intesa Sanpaolo), Michele Fabbri (Saras) e Stefano Vercesi (Pirelli). Ovvero i big della sicurezza informatica (e non solo).

     

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    Per Bianchi la Dad è una “risposta all’assenza”

    Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi non poteva mancare alla presentazione del rapporto di ricerca dell’Osservatorio “Generazione Proteo” della Link Campus University guidata dal rettore Carlo Alberto Giusti, un lavoro realizzato quest’anno in partnership con Grandi Scuole.

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    Cosa ha detto Bianchi? “La Dad non è stata un’alternativa alla presenza, ma una risposta all’assenza, a un abbandono che sarebbe stato ancora più drammatico per tutti coloro che già vivevano una situazione di difficoltà. Ci sono molti casi in cui partendo dalla Dad si sono sviluppati percorsi didattici fortemente innovativi. Gli studenti di oggi sono nati con un telefono e un computer. Compito della scuola oggi è anche insegnare loro la capacità critica per usare gli strumenti a disposizione”. Sembra facile…

     

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    De Felice, la nuova normalità sarà il privato

     

    Gregorio De Felice, chief economist Intesa Sanpaolo, ha parlato alla inaugurazione del Festival dell’economia di Trento. Nel suo intervento, dedicato ai temi delle imprese, della comunità e delle istituzioni, ha detto che “il successo dei programmi europei si misurerà anche nella capacità di creare le condizioni affinché i sistemi produttivi possano tornare a ‘camminare con le proprie gambe’, possibilmente con un passo più rapido.

     

    Eduardo De Filippo - Isabella Quarantotti Eduardo De Filippo - Isabella Quarantotti

    Quindi: se a una situazione di eccezionale gravità è giustamente corrisposto un sostegno pubblico eccezionale, la ‘nuova normalità’ dovrà prevedere un rientro nei ranghi del pubblico a vantaggio del privato”. Applausi.

     

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    La cucina povera di Eduardo

    Isabella Quarantotti De Filippo venti anni fa aveva raccontato la passione di Eduardo, suo marito, per la cucina povera. Oggi il libro “Si cucine cumme vogli’i” viene riproposto da Guido Tommasi Editore, per continuare a far conoscere uno dei lati più curiosi di quel gigante del teatro. Ecco che “il cibo , per Eduardo, non era solo qualcosa che serve a sfamarci o a soddisfare la nostra golosità, ma soprattutto ciò che ci mantiene in vita e quindi una cosa da amare, da rispettare.

    Si cucine cumme vogli’i - LA CUCINA POVERA DI EDUARDO DE FILIPPO RACCONTATA DALLA MOGLIE ISABELLA Si cucine cumme vogli’i - LA CUCINA POVERA DI EDUARDO DE FILIPPO RACCONTATA DALLA MOGLIE ISABELLA

     

    Una cosa sacra”. Perché “nel suo modo di cucinare e in quello di mangiare non c’era niente di sciatto o casuale, al contrario sottintendeva un rituale puntiglioso attraverso cui cercava di creare un’armonia di sapori primigeni in cucina”, e “non dimenticava di essere nato povero”. La nonna materna Concetta Termini “sapeva far fruttare una lira al massimo del suo rendimento. Cultura niente, era analfabeta, ma intelligentissima e piena di fantasia”. Un esempio? Gli spaghetti a vongole fujute: non erano scappate, semplicemente costavano troppo e Concetta non le comprava.

     

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