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    I VELENI DI FERRONI – IMMAGINARE UN VIAGGIO DI PIACERE IN QUESTI TEMPI È DIFFICILE MA NON PER I VERTICI RAI - SALINI & CO SONO OTTIMISTI E HANNO AVVIATO “UNA CONSULTAZIONE DI MERCATO” PER FISSARE LE TARIFFE APPLICABILI AL PERSONALE IN MISSIONE AZIENDALE...

     


     
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    Gianfranco Ferroni per “il Tempo”

     

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    Ecco perché Biden si è fumato Trump

    Chi ha letto il libro di Joe Biden "Papà, fammi una promessa", Nr edizioni, avrà colto il forte legame del nuovo presidente degli Stati Uniti con la sua città natale, la sua hometown: Scranton, Pennsylvania.

     

    il video di trump che mena biden 1 il video di trump che mena biden 1

    Così centrale nella vita e nella narrazione del presidente americano che Bruce Springsteen ha prestato la sua voce e una delle sue canzoni più belle, “My Hometown”, per uno spot dell’allora candidato Biden, https://www.youtube.com/watch?v=ftGp3UTTO4E&feature=youtu.be, ovviamente tutto incentrato sulla cittadina.

     

    Un luogo dove la comunità italiana è radicata, così come la religione cattolica, senza dimenticare che proprio a Scranton vengono prodotti i sigari Toscano, nella variante americana creata da famiglie di emigrati italiani nostalgici, e che oggi vengono venduti coi marchi Parodi e Avanti cigars, rilevati da Manifatture Sigaro Toscano nel 2015.

     

    stefano mariotti amm del di manifatture sigaro toscano foto di bacco (2) stefano mariotti amm del di manifatture sigaro toscano foto di bacco (2)

    L’azienda guidata da Stefano Mariotti da allora ha rilanciato il sigaro Toscano oltreoceano con oltre dieci milioni di pezzi sfornati. Così, dopo i numerosi sigari caraibici con l’effigie di Donald Trump prodotti da aziende americane per celebrare la presidenza del tycoon, potrebbe esser un’azienda italiana a produrre il sigaro personalizzato per Biden. Mettiamoci poi che i Parodi sono tra i sigari amati da Paolo Mieli, e il cerchio è chiuso.

     

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    La Rai di Salini cerca alberghi

    Difficile in questo periodo immaginare un viaggio di piacere, e anche una trasferta di lavoro: ma nella Rai guidata da Fabrizio Salini evidentemente sono ottimisti, tanto da avviare “una consultazione di mercato volta alla ricezione di manifestazioni di interesse per la stipula di convenzioni finalizzate a fissare, su base biennale, le tariffe applicabili dalle strutture alberghiere in relazione all’eventuale pernottamento e prima colazione, con sistemazione in camera doppia uso singola (tipologia standard), del personale Rai in missione aziendale”.

     

    FABRIZIO SALINI FABRIZIO SALINI

    Chi vuole partecipare, tra le compagnie che ancora resistono alla crisi che ha colpito il comparto alberghiero a causa della pandemia del Coronavirus, ha tempo fino al prossimo 4 febbraio.

     

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    Favino tra Papa Francesco e Putin

    Domenica ha letto le sacre scritture a Roma nella basilica di San Pietro nella messa che doveva essere celebrata da Papa Francesco e che invece ha avuto come protagonista monsignor Rino Fisichella: Pierfrancesco Favino può festeggiare però anche per l’arrivo nella Russia di Vladimir Putin del film “Padrenostro” di Claudio Noce, che alla mostra internazionale del cinema di Venezia ha donato all’attore la coppa Volpi.

     

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    La pellicola verrà distribuita in cento sale cinematografiche grazie al distributore russo, Pilot Kino, arrivato al film grazie a Vision Distribution, la società che lo distribuisce in Italia e all’estero. Il cinema italiano è sempre piaciuto ai russi, tanto che, in collaborazione con Istituto Luce-Cinecittà, viene dedicato ogni anno un festival, giunto alla settima edizione.

     

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    La data di uscita di “Padrenostro” in Russia è prevista per l’11 febbraio nelle maggiori città, tra cui Mosca, San Pietroburgo, Novosibirsk, Kazan, Ekaterinburg. Favino comunque resta indimenticabile per l’interpretazione di Bettino Craxi nel film “Hammamet” di Gianni Amelio.

     

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    Ferrando contro Landini

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    Marco Ferrando e il Partito comunista dei lavoratori pensano allo sciopero del prossimo 29 gennaio, lanciandosi contro quella che Marco Pannella definiva “la trimurti sindacale”: dove il nemico numero uno del Coordinamento nazionale delle sinistre di opposizione, dove oltre al Pdci ci sono Comunisti in movimento, Fronte Popolare, La Città Futura, Partito Comunista Italiano, Partito Comunista dei Lavoratori e Partito Marxista-Leninista Italiano pare sia il leader della Cgil Maurizio Landini.

     

    Nelle note diramate dal coordinamento si legge: “Anche sul fronte del sindacalismo di classe, che pure respinge queste politiche, è spesso prevalsa una logica di auto recinzione, di frammentazione, di concorrenza di sigla, a scapito dell'esigenza di unire i lavoratori in un unico fronte di lotta.

     

    MAURIZIO LANDINI GIUSEPPE CONTE MAURIZIO LANDINI GIUSEPPE CONTE

    Col risultato di contribuire obiettivamente al disorientamento e alla passività. Per tutte queste ragioni salutiamo come positiva e importante la scelta dell'Assemblea nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori combattivi di promuovere l'iniziativa di sciopero intercategoriale”.

     

    Nonostante il Covid, sono attese mobilitazioni: “Non ci nascondiamo limiti e difficoltà oggettive, in un quadro generale segnato dal peso della pandemia e dall'arretramento dei livelli di mobilitazione e coscienza di ampi settori di massa. Ma l'iniziativa controcorrente di un importante settore di classe dell'avanguardia può svolgere un ruolo positivo per affermare una presenza di lotta, mettere al centro una piattaforma di mobilitazione generale, e investire nella prospettiva futura”.

     

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    Solinas punta sul Messico

    Anche i governatori fanno politica estera, pensando al futuro dei propri territori. E così il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas ha ricevuto l'ambasciatore del Messico in Italia, Carlos Eugenio García de Alba Zepeda.

     

    Durante la visita del diplomatico sono stati analizzati i punti di incontro che potrebbero essere alla base di una futura collaborazione tra la Sardegna e il Messico. In particolare Solinas ha descritto le opportunità per lo sviluppo dei rapporti economici e culturali tra Città del Messico e Cagliari, presentando l’isola come “uno strategico punto di snodo per tutti le nazioni che si affacciano sul Mediterraneo”.

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