Dall’account twitter di Jacopo Iacoboni
JACOPO IACOBONI
È il momento di decidersi: Putin sta avanzando, sia pure lentamente, in Ucraina orientale. È un’avanzata che significa distruzione (con artiglieria e munizioni termiche) di intere città e morte. A questo punto gli europei e gli Usa devono decidere se fermarlo davvero o no)
La Russia è fiaccata dalle sanzioni, sta mandando al fronte 50enni e oltre, sta mandando carri armati del 62, non riesce più a produrre beni industriali, ma ha riserve d’artiglieria che consentono ancora la distruzione indiscriminata di città e civili. E questo esattamente fa.
vladimir putin
Se non verrà fermato, l’unico interrogativo è: chi sarà il prossimo paese che verrà bombardato. Si prenderà solo il tempo per riorganizzarsi dai disastri economici e dai fallimenti militari delle prime settimane d’invasione. E appena potrà, ripartirà.
Intanto, sulla tv di stato russa stanno spingendo nuove narrazioni, “ci sono crepe nelle alleanze occidentali! Vogliono negoziare! Stiamo vincendo! Prendiamo più Ucraina!”