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    GLI AMERICANI CI VENGONO A SPIEGARE BRUXELLES - IL 21 APRILE APRE L’EDIZIONE EUROPEA DEL SITO USA “POLITICO” - È IL PRIMO GRANDE INVESTIMENTO SULL’INFORMAZIONE ATTUATO NEGLI ANNI DI CRISI


     
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    Ivo Caizzi per il “Corriere Economia - Corriere della Sera”

     

    POLITICO PUNTO COM POLITICO PUNTO COM

    Il giornale multimediale Usa «Politico» ha annunciato un inizio aggressivo dell’edizione europea dal 21 aprile prossimo. Promette di dare una scossa a quella che è considerata la sala stampa internazionale più grande del mondo con circa mille giornalisti accreditati presso le istituzioni comunitarie di Bruxelles, che — da quando è scoppiata la lunga crisi dei media sono scivolati in larga parte nel precariato o nel doversi occupare principalmente di riportare e rielaborare le comunicazioni ufficiali.

     

    POLITICO SU OBAMA POLITICO SU OBAMA

    Nella capitale belga «Politico» punta a bissare il successo ottenuto a Washington diffondendo notizie su base multimediale (su carta da quotidiano, su magazine patinato, sul sito online, su newsletter specializzate in particolari settori). Per ora è il primo grande investimento sull’informazione dell’Ue attuato negli anni di crisi.

     

    L’editore Usa Robert Allbritton lo ha realizzato in joint venture con il colosso dell’editoria tedesco Axel Springer, che dichiara attività in una quarantina di Paesi del mondo. Il presidente di Axel Springer International, lo svizzero Ralph Büchi, ha accelerato i tempi rilevando e usando la struttura amministrativa del sonnolento settimanale European Voice di Bruxelles (in passato dell’Economist di Londra).

     

    Robert Allbritton Robert Allbritton

    Lo staff iniziale a Bruxelles è previsto in 30 giornalisti, destinati a diventare 60 per raggiungere a regime 80 unità come a Washington. John Harris e Jim VandeHei, i reporter fondatori del «Politico» Usa nel 2007, seguiranno anche lo sviluppo in Europa.

     

    L’obiettivo resta coprire solo la politica e le politiche in genere, in modo molto più dettagliato e completo rispetto agli altri media di lingua inglese presenti a Bruxelles. Le particolarità e le estensioni dei temi Ue hanno consigliato di aprire uffici di corrispondenza a Berlino, Parigi e Londra con la prospettiva di seguire fatti anche in altre capitali dei Paesi membri.

    John Harris e Jim VandeHei John Harris e Jim VandeHei

     

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