GIORGIA MELONI SANTIAGO ABASCAL
1. SANCHEZ, 'L'ASSE POPOLARI-VOX È UNA MINACCIA PER L'UE'
(ANSA) - A pochi giorni dalle elezioni in Spagna, in programma domenica, "da una parte ci sono le politiche progressiste e dall'altra c'è la minaccia reale rappresentata da un governo di coalizione tra il Partito popolare e Vox, che segnerebbe un passo indietro per la Spagna e una seria battuta d'arresto per il progetto europeo". Lo ha detto il premier spagnolo, Pedro Sanchez, al suo arrivo al vertice Ue-Celac. "Vinceremo le elezioni perché i cittadini sono sempre più coscienti delle opportunità che potremmo perdere se non consolidiamo i passi avanti che abbiamo fatto negli ultimi quattro anni", ha sottolineato Sanchez.
pedro sanchez giorgia meloni 2 2
2. ARTISTI E VIP, MANIFESTO ANTI VOX «FERMIAMO L’ONDA ESTREMISTA»
Estratto dell’articolo de “il Giornale”
Una campagna senza esclusione di colpi, con tanti comizi, malgrado il clima torrido, e grande mobilitazione sui social, a colpi di hashtag e slogan, tra le quattro maggiori forze politiche in lizza, il 23 luglio, per la guida del governo spagnolo. Anche se il governo socialista di Pedro Sanchez punta a proseguire il lavoro, il Partido Popular avrebbe il 32,6% dei voti, pari a 136 seggi, il massimo da inizio campagna elettorale, con un vantaggio di 4,5 punti percentuali sul Psoe, fermo a 28,1% […]
SANTIAGO ABASCAL GIORGIA MELONI
Insieme con Vox, che avrebbe il 14,2%, pari a 38 seggi, il blocco delle destre raggiungerebbe 174 seggi, due in meno la maggioranza assoluta, cioè la garanzia quasi totale di poter formare un governo. […] Contro la destra di Vox si è schierato in que' ste ore gran parte del mondo della cultura spagnolo. Il partito di Santiago Abascal «è fascismo» per circa 200 esponenti dell’arte, della musica, del cinema, tra cui i premi Oscar Pedro Almodovar e Javier Bardem […] che hanno lanciato un manifesto […] per chiedere a tutti gli spagnoli di votare «in massa» e scegliere i partiti progressisti.
Il leader di Vox, Abascal, replica: «È la sinistra che ha imposto la dittatura del politicamente corretto, della cancel culture, che ha imbavagliato scrittori, poeti o cantanti. […]». […] Il premier socialista uscente, Sanchez, spiega che un governo sarebbe Pp -Vox «una battuta d’arresto, una regressione» e fonti del Psoe si dicono invece convinte che «la Spagna voterà per il progresso e gli spagnoli potranno rimettere gli amici della signora Meloni nell’angolo oscuro della storia da cui provengono». […]
javier bardem
3. LA TRIBÙ DEI PATRIOTI
Estratto dell’articolo di Maurizio Molinari per “la Repubblica”
Con un video-messaggio al comizio di Vox, tenutosi giovedì sera a Valencia, Giorgia Meloni si è augurata un successo delle destre alle elezioni spagnole del 23 luglio al fine di accelerare la realizzazione dell’“Europa dei patrioti” in vista delle consultazioni per il Parlamento Ue a metà del prossimo anno.
pedro sanchez e ursula von der leyen
L’“Europa dei patrioti” per Meloni […] è in via di costruzione grazie ai recenti risultati elettorali in Finlandia e Svezia che si sommano alle leadership conservatrici in Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e, ovviamente, Italia. Tutti Paesi dove partiti popolari e conservatori si sono alleati per governare proprio come […] potrebbe avvenire a Madrid grazie ad un patto fra il partito popolare e Vox. Vediamo […] chi sono questi “patrioti” spagnoli con cui Meloni vuole costruire l’Europa dei nostri figli.
francisco franco
L’“Agenda Spagna” che presentano agli elettori […] è eloquente […] Vox vuole “far riguadagnare sovranità agli Stati membri contro la burocrazia di una Commissione Europea che nessuno ha scelto”. La transizione ecologica dell’Unione Europea deve essere “sconfitta” “perché trasferisce risorse dalla classe lavoratrice alle élites con la scusa della difesa del clima”.
Le imposte vanno “abbattute” al fine di “smantellare il sistema delle autonomie regionali, ridurre i ministeri e tagliare i membri del Parlamento”. […] va superata la “Legge sulla memoria democratica” che consente di perseguire e punire i crimini commessi durante la dittatura del generale Franco. […] la legge “contro le violenze di genere” va sostituita con una nuova di zecca “sulla difesa della famiglia” e tutti gli immigrati illegali “vanno espulsi” perché “è l’avanzata del globalismo che minaccia la protezione dell’identità culturale delle nostre nazioni”.
alberto nunez feijoo
Ovvero, per i “patrioti” di Vox gli avversari sono le istituzioni europee, le autonomie regionali (a cominciare da Catalogna e Paesi Baschi), le tasse, la protezione del clima, i diritti di genere, i migranti, il ricordo dei crimini del franchismo e più in generale “il globalismo” […] È la fotografia fedele di un’idea tribale di patria […] Ciò che accomuna le posizioni ostili ad ogni accordo sui migranti di Varsavia, Budapest e Praga con il linguaggio politico di Meloni e Santiago Abascal […] è la volontà di spostare il focus della costruzione europea dall’attuale agenda basata sulla […] integrazione nell’orizzonte del federalismo ad una visione sul prepotente ritorno delle nostalgiche patrie di stampo ottocentesco.
ALBERTO NUNEZ FEIJOO CON SANTIAGO ABASCAL
Si tratta di un bivio che nasce dalla crisi dello Stato-nazione contemporaneo investito dall’impatto della globalizzazione. […] incapace di governare il flusso dei migranti e in […] ritardo rispetto all’impatto delle diseguaglianze, lo Stato nazionale europeo può reagire cercando una soluzione a queste temibili sfide nell’accelerazione dell’integrazione europea oppure nel […] tribalismo di una politica in mano a gruppi sempre più auto-referenti, etnici, isolati.
alberto nunez feijoo 2
[…] Saranno i prossimi mesi a dirci se il partito popolare europeo cederà alla tentazione sovranista del patto con la tribù dei patrioti ma quanto sta avvenendo in Gran Bretagna è un evidente monito contro la facile seduzione di un ritorno al nazionalismo: il Paese che nel 2016 a sorpresa scelse la Brexit, cedendo alla campagna anti-migranti, oggi è alle prese con conseguenze sociali ed economiche […] negative […] A Londra ieri come a Madrid oggi, i patrioti hanno facile gioco ad esaltare le paure collettive per offrire come rifugio il nazionalismo del passato ma il prezzo è il pericoloso indebolimento dell’Europa comune.