SALVATORE ARANZULLA
Simone Mosca per “la Repubblica”
Come si fa su WhatsApp a evitare la spunta blu e a non far sapere che si è letto il messaggio? Come si usa Excel? Se perdo il telefono lo ritrovo? E il sistema più sicuro per generare una password? Come so se ho preso un virus? Come lo curo? Mi spiano?
Dove vanno i dati dopo la morte?
«Non me lo hanno mai chiesto ma se potessi risponderei, mi è sempre piaciuto rispondere, è il modo più naturale di aiutare gli altri». Salvatore Aranzulla si definisce imprenditore e per tutta Italia è una specie di oracolo tecnologico, il guru del come si fa, "l' omino" che un tempo si presentava a risolvere in tuta ogni genere di guasto, benedetto tuttofare dell' emergenza domestica.
SALVATORE ARANZULLA
Siciliano, 27 anni, su aranzulla.it risolve l'analfabetismo digitale e l' ignoranza che ogni rivoluzione si porta dietro fornendo migliaia di libretti di istruzioni. Domenica alle 12 ai Giardini Montanelli sarà uno degli ospiti della V edizione del Wired Next Fest, quest' anno dedicato al tema dell'identità. Grandi concerti, artisti internazionali, astronauti, esperti di intelligenza artificiale, pionieristici scorci di futuro. Poi lui, Aranzulla, l"omino" nazionale del web. «Io però fatturo, 1milione e 400mila euro l'anno per l' esattezza, sia nel 2015 che nel 2016, è tutto pubblico, aranzulla.it è una Srl».
Aranzulla, ma com' è diventato Aranzulla?
«Sono nato a Mirabella Imbaccari, provincia di Catania, e sono cresciuto da nerd. Molto appassionato di informatica e tecnologia. Mai studiato, sono autodidatta. Per farla breve si sparge la voce e finisce che parenti, amici e conoscenti prendono a domandarmi consigli su computer, programmi, internet eccetera. A 12 anni, è il 2002, non riesco più a evadere le richieste e apro un sito, una specie di forum. È quando ne compio 19 decido di fare il salto».
SALVATORE ARANZULLA
Perché, cosa succede?
«Arrivo a Milano alla Bocconi, economia aziendale e management, e mi accorgo che un sito strutturato sulle difficoltà tecnologiche non c'è. Così mi metto a vedere quali sono i dubbi ricorrenti delle persone nelle ricerche su Google. Per ogni problema, inizio a compilare una guida dettagliata, passo passo, spiegando per filo e per segno che tasti premere, cosa scrivere, in che cartella andare. Le guide si accumulano, i visitatori pure. In breve aranzulla.it diventa il sito di informatica più consultato d' Italia».
E quindi qual è il segreto?
salvatore aranzulla
«Che Aranzulla non si nasce, si diventa occupando spazi vuoti. Una casella che sul web non ha ancora il suo "omino" è quella degli animali ad esempio».
Ma da dove arrivano i soldi?
«Gli unici introiti sono i banner, non ho accordi commerciali, non sono uno di quei blogger prezzolati».
Del resto si basta da solo, fa numeri mostruosi.
«Abbastanza. Ricevo 500mila consultazioni al giorno, 15 milioni al mese, 200 milioni in un anno. Offro 7mila guide. Un italiano su 4 trova la soluzione a un quesito tecnologico di qualunque genere incontrato durante l'anno».
C'è una hit parade delle domande?
«Forse l' unico tema sempreverde sono gli antivirus. Posso però vedere in diretta che cosa, in questo istante, viene consultato. Mentre parliamo la maggior parte delle richieste riguarda il vademecum sui call center delle compagnie telefoniche.
SALVATORE ARANZULLA
Sul sito fornisco la combinazione numerica giusta per saltare i messaggi registrati di ciascun operatore e arrivare a interagire con un umano. Vedo poi che in molti stanno cercando informazioni su come entrare e navigare nel deepweb, e infine va forte anche la guida generale su come utilizzare WhatsApp».
In quanti lavorano con lei?
«Mi avvalgo di pochi collaboratori, attualmente tre, perlopiù si occupano della redazione delle guide. Non voglio colli di bottiglia, preferisco seguire tutto in prima persona. Non mi pesa, ancora oggi amo questo lavoro. Inizio alle 5,30 e smetto dopo le 20.
Non ho tempo di fidanzarmi, conosco poco Milano».
Lo scorso 10 maggio, sulla sua pagina Facebook, che ha 400mila follower, lamentando l'aggressione in tram da parte di un uomo di colore, ha scatenato il putiferio.
«Niente di grave, ho già chiesto scusa a quanti si sono ritenuti offesi, e dei migliaia di messaggi che ricevo ascolto davvero quelli di un genere soltanto».
Quali?
«Quelli di chi mi chiede d' aiuto e domanda "Aranzulla, come si fa"?».