Estratto dell’articolo di https://roma.repubblica.it/

il sindaco di roma roberto gualtieri foto di bacco

Il 31 gennaio 2025 si chiuderà la gestione commissariale di Roma e si avrà una quantificazione chiara e precisa del debito che la Capitale ha accumulato fino al 2008. Anno in cui è stata creata, con un provvedimento ad hoc varato durante l'amministrazione di Gianni Alemanno e con Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi, “Roma Capitale” così da separate la vecchia e la nuova gestione e creare uno spartiacque riguardo i debiti che il Comune ha accumulato nei decenni.

Mercoledì le commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera hanno approvato un emendamento al decreto Milleproroghe, a prima firma del deputato Pd Claudio Mancini, ma sottoscritto anche dalla maggioranza, secondo cui “entro il 31 marzo 2024 il commissario straordinario del Governo per la gestione del piano di rientro” [...]

Quindi chi deve ricevere soldi da parte del Comune dovrà fare richiesta entro la scadenza prevista altrimenti avverrà “l'automatica cancellazione del credito vantato”. Questa procedura ha l'obiettivo di consentire ai creditori di avere certezza sulla loro posizione e all'amministrazione comunale di chiudere l'iter di estinzione dei passivi.

GIANNI ALEMANNO SINDACO DI ROMA

Entro il 31 gennaio 2025, quindi, il commissario dovrà chiudere la rilevazione definitiva del debito. “Dopo 16 anni, si fa chiarezza e si mette la parola fine a una vicenda passata ma non conclusa”, ha commentato il sindaco Gualtieri: “Ringrazio i parlamentari di maggioranza e opposizione e il governo per questo importante intervento che colma un rilevante vuoto normativo e che consente finalmente una chiusura ordinata della gestione commissariale”.

ROBERTO GUALTIERI

Si mette fine anche al vecchio modo di gestire il debito non quantificato. A partire dal 2008 le amministrazioni capitoline, grazie alla creazione di “Roma Capitale”, gestivano il bilancio senza questa enorme massa di debiti, ma nello stesso tempo dovevano versare un contributo di circa 500 milioni di euro all'anno (fino al 2048) [...] Si mette fine a questo sistema, dunque tra un anno potrebbero esserci miglioramenti sul fronte fiscale.

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