Estratto dell’articolo di Andrea Ossino per www.repubblica.it
DARK WEB
Era disposto a tutto, anche ad assoldare un sicario sul dark web per uccidere i genitori della ragazza che lo aveva lasciato. O almeno così diceva Francesco Sarnieri, mentre mandava alla vittima “screenshot con i quali le mostrava delle transazioni in Bitcoin asseritamente finalizzate ad assoldare un killer sul dark web per uccidere i genitori”, si legge negli atti che ieri hanno portato alla condanna di Francesco Sarnieri.
Il trentasettenne romano dovrà scontare 3 anni e 6 mesi agli arresti domiciliari, proprio lui che minacciava la vittima dicendole che “comunque avrebbe potuto ordinare l’omicidio dei suoi familiari anche dal carcere”.
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Stalking, è l’accusa. Un reato grave e arginato in tempo. Perché Sarnieri aveva deciso che quella donna sarebbe dovuta essere sua, in un modo o nell’altro: “Piccola persona soffrirai a vita”, “Ho scelto te come vittima”, scriveva a Gaia.
Il nome della vittima è inventato per proteggere la sua identità ma i fatti sono reali e iniziano nell’estate del 2023, quando l’imputato ha cercato di riallacciare i rapporti dopo la fine della relazione. Quelli che inizialmente erano dei semplici messaggi si sono rapidamente trasformati in una sequenza di contatti asfissianti.
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E ancora in post sui social in cui denigrava la vittima e il nuovo compagno. Lo scorso dicembre Sarnieri si è anche appostato sotto casa della ragazza ed è salito nella sua macchina impedendole di allontanarsi e pretendendo di parlarle.
Un’escalation di minacce rivolte anche ai parenti della vittima. Il giorno prima dello scorso Natale infatti ha minacciato di fare del male ai suoi genitori “dicendole che li avrebbe fatti sequestrare” e così facendo “la costringeva a passare la serata con lui e a farlo entrare dentro casa”, riassumono gli atti stilati dal pm Maria Perna. [...]
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Un crescendo arrivato al culmine il 29 dicembre del 2023, quando l’uomo ha mandato alla vittima le foto di un bonifico in Bitcoin. A suo dire era la somma con cui aveva assoldato un killer nell’oscurità del web, un sicario che avrebbe dovuto uccidere i genitori di Gaia. È a quel punto che la ragazza ha denunciato la vicenda.
Ma Sarnieri non si è arreso e ha continuato a mandare sms farneticanti: “se mi costringi a farti soffrire irreparabilmente…..non vorrei ma ancora non voglio perdere la mia dignità”. E poi: “piccola persona soffrirai a vita con l’angoscia e l’amarezza perché solo io posso decidere se te subirai o meno”. La convinzione era una: “Tanto sei mia”. […]