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    IL BANANA DOVRÀ PRESENTARSI IN PROCURA A ROMA NELLA DOPPIA VESTE DI INDAGATO E PARTE LESA PER L’AFFARE LAVITOLA - L’EX DIRETTORE DE “L’AVANTI” LO AVREBBE INFATTI RICATTATO PER FARE DA TRAMITE AFFINCHÉ TARANTINI NON SE LA CANTASSE SUL SUO GIRO DI ESCORT - TARANTINI INTASCÒ MEZZO MLN € PIÙ 20 MILA € AL MESE...


     
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    Val. Err. Per "Il Messaggero"

    MARTINELLI LAVITOLA BERLUSCONI VARELAMARTINELLI LAVITOLA BERLUSCONI VARELA LAVITOLA E BERLUSCONI INSIEME A PANAMALAVITOLA E BERLUSCONI INSIEME A PANAMA

    La risposta del Cavaliere non è ancora arrivata, ma l'invito formale della Procura di Roma parla chiaro: compatibilmente con i suoi impegni istituzionali e politici, Silvio Berlusconi dovrà presentarsi a piazzale Clodio come parte lesa (ma indagato in procedimento connesso) per la presunta estorsione subita in relazione alla vicenda delle escort a Palazzo Grazioli e nella villa in Sardegna. Il procuratore aggiunto Francesco Caporale lo ha comunicato ieri al legale dell'ex premier, Nicolò Ghedini, chiedendogli di indicare una data dopo aver consultato l'agenda di Berlusconi.

    lavitola tarantinilavitola tarantini

    L'inchiesta romana, basata su gli atti inviati a piazzale Clodio dalla procura di Napoli, riguarda la presunta estorsione che l'ex direttore dell'Avanti, Valter Lavitola, avrebbe posto in essere nei confronti del Cavaliere utilizzando come strumento di pressione la sua capacità di «gestire» le rivelazioni di Giampaolo Tarantini, il giovanotto barese che reclutò Patrizia D'Addario e altre escort da portare a Palazzo Grazioli e che poi finì agli arresti lui per estorsione.

    Tribunale penale di RomaTribunale penale di Roma

    Tarantini ha sempre sostenuto che il premier non era a conoscenza del fatto che le ragazze ospitate nelle sue dimore romane e sarde fossero state pagate. Per non cambiare versione, l'imprenditore barese avrebbe comunque ottenuto mezzo milione di euro (di cui solo una parte effettivamente ricevuta) e uno stipendio di ventimila euro al mese che comprendeva spese legali e affitto di un'abitazione al centro di Roma. E secondo l'accusa sarebbe stato in combutta con Lavitola.

    Il quale, per motivi di opportunità non potrà essere sentito dal pm di Roma perché ha chiesto che l'inchiesta che lo riguarda a Napoli venga spostata per competenza proprio nella Capitale. Intanto lo stesso Lavitola, già detenuto a Poggioreale, è stato trasferito ieri nel carcere di Secondigliano, per evitare contatti con il manager di Finmeccanica, Paolo Pozzessere, che da due giorni è agli arresti in quel penitenziario.

     

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