• Dagospia

    “NON PENSAVO CHE POTESSE FUNZIONARE” - IL BATTERISTA MATT CAMERON DEI PEARL JAM HA IL COVID E LA BAND LO SOSTITUISCE CON IL 18ENNE KAI NEUKERMANS - È SUCCESSO ALLA OAKLAND ARENA VENERDÌ SCORSO, QUANDO IL RAGAZZO, CHE SUONA LA BATTERIA IN UN GRUPPO ROCK, HA INTERPRETATO “MIND YOUR MANNERS” DAVANTI A 20.000 PERSONE – LA SERA PRIMA DEL CONCERTO IL RAGAZZO HA MANDATO UN MESSAGGIO ALLA FIGLIA DI... – VIDEO


     
    Guarda la fotogallery

     

     

    Simona Marchetti per corriere.it

     

    KAI NEUKERMANS KAI NEUKERMANS

    Quando ha saputo che il batterista dei Pearl Jam, Matt Cameron, si era preso il Covid e non avrebbe quindi suonato alla Oakland Arena, il 18enne Kai Neukermans si è detto «perché no?». E così, spinto dagli amici, giovedì scorso il ragazzo - che suona la batteria nei «The Alive», un gruppo rock fortemente influenzato dal grunge di Seattle - ha mandato un messaggio alla figlia di Eddie Vedder, Olivia, che aveva conosciuto qualche anno prima, offrendosi come batterista al posto di Cameron.

     

    «È stata una cosa dell’ultimo minuto e non pensavo che potesse funzionare», ha raccontato al San Francisco Chronicle Kai, che invece la sera dopo si è così ritrovato sul palco con i Pearl Jam e ha fatto «Mind Your Manners» davanti a 20mila fan adoranti.

     

    KAI NEUKERMANS 4 KAI NEUKERMANS 4

    Per la verità all’inizio la giovane Vedder gli aveva risposto che la band del padre aveva già Josh Klinghoffer, l’ex Red Hot Chili Peppers, come sostituto di Cameron, ma il giorno successivo la ragazza gli ha scritto di nuovo, chiedendogli di mandare subito un video in cui suonava una delle canzoni dei Pearl Jam.

     

    «Valeva la pena provarci», si è detto il diciottenne batterista che, cogliendo al volo l’opportunità, è uscito da scuola («ho saltato il test di statistica, ma sono sicuro che me lo faranno recuperare la prossima settimana») e si è fiondato a esercitarsi con «Mind Your Manners», il brano dei Pearl Jam che aveva scelto di interpretare. Quando si è sentito sicuro, ha fatto il video e l’ha mandato a Olivia. Tempo un’ora e il manager della band, Smitty, lo ha chiamato: ce l’aveva fatta, era dentro, avrebbe suonato una canzone con i Pearl Jam a metà del primo set.

    MATT CAMERON PEARL JAM MATT CAMERON PEARL JAM

     

    Il resto - come si dice - è storia. Una storia che Kai non dimenticherà per il resto della sua vita. «Pubblico, questo è Kai. Kai, questo è il pubblico», lo ha presentato Vedder, quando il ragazzo è salito sul palco, indossando una maglietta nera dei Rage Against the Machine, si è seduto alla batteria, ha preso in mano le bacchette e ha dato inizio allo show. «Sei alla guida della band, fratello», gli ha detto ancora il cantante.

     

    E così è stato per i successivi tre minuti, con Kai a pompare alla batteria e il resto dei Pearl Jam a seguirlo come se avesse sempre suonato con loro. «Quando Vedder mi ha presentato, il mio cuore ha perso un battito - ha ammesso il ragazzo al SF Gate - e per un secondo ho avuto paura. Ma ero fiducioso di potercela fare, perché mi ero esercitato un sacco».

    KAI NEUKERMANS KAI NEUKERMANS pearl jam pearl jam eddie vedder pearl jam eddie vedder pearl jam EDDIE OLIVIA VEDDER EDDIE OLIVIA VEDDER eddie vedder pearl jam eddie vedder pearl jam pearl jam pearl jam pearl jam pearl jam pearl jam pearl jam pearl jam twenty pearl jam twenty

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport