Paolo Emilio Russo per “Libero quotidiano”
DANIELE FORTINI 2
Quei cassonetti stracolmi nei quartieri centrali di Prati, Monti, al Testaccio, ma pure nella periferia di Ostia e San Basilio, monumento allo schifo e all' inefficienza, sono solo il preludio del disastro annunciato per l' 11 e il 12 luglio. In quei due giorni, con temperatura massima prevista sulla Capitale a 34 gradi centigradi, è stato infatti programmato dalla Cgil uno sciopero dei netturbini, i dipendenti di Ama non raccoglieranno i rifiuti e, anzi, li lasceranno in strada.
PAOLA MURARO
Per il neo sindaco di Roma, Virginia Raggi, sarà un passaggio stretto, difficile - che ricorda le vicissitudini (scioperi, immondizia, proteste) toccate al collega pentastellato Nogarin a Livorno, poi esplose in un' indagine penale - al quale sta cercando di arrivare responsabilizzando i dirigenti delle aziende partecipate costringendoli a presentare «report quotidiani» sul lavoro delle loro aziende.
Lo ha detto a voce al presidente della municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti, Daniele Fortini, ricevuto lunedì nel quartier generale del Movimento 5 stelle nel quartiere Ostiense, invitato a rimanere «in proroga» fino a nuove disposizioni.
Nonostante il presidente uscente si sia presentato dimissionario, la neosindaca - che ieri ha partecipato a due eventi pubblici e poi è tornata a lavorare alla giunta - lo ha invitato a rimanere per un po', chiedendo però in cambio resoconti giornalieri: «Siamo in una fase di pre-emergenza sul fronte dei rifiuti, e dobbiamo capire come portare immediatamente a conclusione questa vicenda», ha provato a spiegare l' avvocato che ha trionfato alle ultime Amministrative, l' amministratrice di punta del Movimento 5 stelle.
VIRGINIA RAGGI E MARIA ELENA BOSCHI
Sulla mancata cacciata, Raggi ha spiegato: niente repulisti, ma responsabilità. «Chi ha avuto responsabilità è giusto che le porti fino a conclusione. Ho chiesto un report quotidiano su tutta l' attività svolta da oggi in avanti. Ora sistemiamo la situazione, ripuliamo la città e facciamo ripartire gli impianti; poi si prenderanno le decisioni», ha risposto ai cronisti.
A consigliarla di seguire una linea meno aggressiva di quella del suo predecessore, Ignazio Marino, che dovette fare immediatamente i conti con la rivolta del corposo apparato burocratico capitolino, sono stati anche i membri del "mini-direttorio" incontrato lunedì, composto dalla senatrice Paola Taverna, l' europarlamentare Fabio Massimo Castaldo e il consigliere regionale della Regione Lazio, Gianluca Perilli.
RIFIUTI ROMA
La linea soft non ha convinto il sindacato a recedere rispetto alla proposta dello sciopero di mezza estate convocato formalmente per la «la revisione del contratto, la sicurezza e la salubrità di condizioni e luoghi di lavoro», come ha spiegato Natale di Cola, segretario generale Fp - Cgil Roma e Lazio. Anzi, i "segnali" che provengono dal settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti sono tutt' altro che positivi; i cassonetti straboccano in moltissimi quartieri, la raccolta rallenta.
RIFIUTI ROMA 4
Per questa ragione il primo sindaco donna della Capitale punta sulla capacità di controllo della struttura del presidente uscente. Quest' ultimo, scelto dal chirurgo-senatore del Pd, ha già lasciato intendere che potenzierà i turni di raccolta.
Da ieri, oltretutto, è operativo il "numero 2" del Campidoglio, l' ex consigliere comunale e braccio destro del neo-sindaco, Daniele Forgia. Nominato capo di gabinetto dopo avere verificato la regolarità della nomina, sarà chiamato a controfirmare tutti gli atti del sindaco, che sta completando il puzzle della giunta, che sarà presentata il 7 luglio.
ROMA RIFIUTI
Una delle caselle già decise è proprio quella dell' assessore che si occuperà di Ambiente, quindi di rifiuti: Paola Muraro. A sorpresa, è stata individuata come futuro assessore al Sociale Laura Baldassarre, già all' Unicef, poi al Garante dell' Infanzia. Nel frattempo, il sindaco è al lavoro e ieri a Palazzo Senatorio sono arrivati anche due enormi mazzi di rose.