FABIO PISACANE GUARDIAN
Non avrà i piedi di Messi o Cristiano Ronaldo, ma Fabio Pisacane è stato nominato 'Giocatore dell'annò dal 'The Guardian'. Il celebre quotidiano inglese ha voluto premiare il 30enne difensore del Cagliari "per la sua straordinaria determinazione a raggiungere la serie A dopo avere sofferto della sindrome di Guillain-Barré all'età di 14 anni".
La storia di Pisacane è definita dal Guardian di "grande ispirazione". Al giocatore infatti fu diagnosticata da giovanissimo la grave malattia che si manifesta con una paralisi progressiva. Il calciatore trascorse tre mesi e mezzo in ospedale e per 20 giorni rimase addirittura in coma.
Poi la riabilitazione, la lenta risalita, il sogno di giocare in serie A inseguito con coraggio e determinazione e infine realizzato il 18 settembre scorso. Il tecnico del Cagliari, Massimo Rastelli, lo ha fatto debuttare nel match contro l'Atalanta vinto dai sardi per 3-0.
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E a fine partita,Pisacane non ha trattenuto l'emozione: "Scusate, non ce la faccio", ha detto davanti ai microfoni, prima di scoppiare in lacrime. La sua favola calcistica ha così conquistato il Guardian, che nel suo lungo articolo dedicato a Pisacanericorda anche come nel 2011, quando giocava col Lumezzane, il giocatore cresciuto nei quartieri spagnoli a Napoli rifiutò 50mila euro per alterare il risultato di una partita: un gesto premiato anche dalla Fifa con la nomina ad ambasciatore per il calcio pulito nel mondo, la stessa conferita in precedenza a Simone Farina.
Soddisfatto e stupito Pisacane dopo aver saputo del prestigioso riconoscimento: "Onestamente, niente di quello che faccio è per essere un esempio per le altre persone. Non fa parte del mio modo di essere, io sono un ragazzo semplice e umile", sottolinea il giocatore, che riguardo la grave malattia che lo ha colpito da giovane ha affermato: "Ho sempre detto che la malattia non era venuta per uccidermi, altrimenti ora non sarei qui. La malattia è venuta per darmi qualcosa di buono".
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