roy keane
Ora se ne vergogna, Roy Keane. E dice che per fortuna ne uscito da solo, che adesso beve solo acqua. Ma negli anni 90, quando era nei suoi anni d’oro al Manchester United di Sir Alex Ferguson, arrivava a bere dieci pinte di birra a sera, e beveva praticamente tutte le sere. Ma si poteva fare, ribadisce Gary Neville, perché tanto lo facevano tutti e quindi il livello generale era quello…
“La gente diceva che ero un buon professionista… Ma alcune mie cose erano assolutamente imbarazzanti”, ha rivelato l’ex centrocampista irlandese al podcast “Sky Bet’s Stick to Football” . “Sicuramente si beveva il sabato… Sicuramente la domenica… Molte volte andavo il sabato dopo la partita, domenica, lunedì, martedì… Pinte di birra o qualunque cosa stessi bevendo in quel momento”, ha detto parlando con Ian Wright, Jill Scott e Gary Neville. C’è stato un tempo, all’inizio degli anni ’90, in cui ero un alcolizzato. Fortunatamente sono riuscito a uscire da quel vortice da solo. Adesso bevo solo acqua”.
CARRAGHER GARY NEVILLE
Anche Gary Neville, compagno di squadra di Keane al Manchester United, riconosce che molti dei migliori giocatori di quell’epoca erano bevitori abituali: “Il motivo per cui te la sei cavata è perché molti giocatori delle altre squadre facevano la stessa cosa. Finché tutti potevano bere dieci pinte, tutti erano allo stesso livello di forma fisica. Analizzo quel periodo precedente alla stagione 1995-96, poiché tutti i giocatori facevano lo stesso. Tra il 1996 e il 2000, il calcio divenne molto professionale e arrivarono i nutrizionisti, ecc…”.
tony adams
LA TESTIMONIANZA DI TONY ADAMS
Tony Adams nella sua autobiografia scrive: «Essere considerato il più grande bevitore di Guinness del mio pub era diventato per me più importante di vincere trofei come capitano dell’Arsenal».
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