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    “A ME BERLUSCONI HA SEMPRE DETTO DI ESSERE CREDENTE” – IL CARDINALE CAMILLO RUINI, PRESIDENTE DELLA CEI NEGLI ANNI D'ORO DEL BERLUSCONISMO, RICORDA IL CAV: “SONO STATO UNO DEI SUOI AMICI. ERA SIMPATICO, E HA AVUTO MERITI STORICI PER L'ITALIA. SOPRATTUTTO HA IMPEDITO AL PARTITO EX COMUNISTA DI ANDARE AL POTERE NEL 1994” – A PROPOSITO DEI COMPORTAMENTI BIRICHINI DEL BANANA CON LE DONNE, RUINI RIDE E DICE CHE…


     
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    Estratto dell'articolo di Gian Guido Vecchi per il “Corriere della Sera”

     

    silvio berlusconi e camillo ruini silvio berlusconi e camillo ruini

    «Sì, sono stato uno dei suoi amici…». Al telefono la voce del cardinale Camillo Ruini, 92 anni, suona fragile. L'uomo che fu presidente della Cei dal 1991 al 2007, ed è quindi stato un interlocutore importante negli anni d'oro del Cavaliere, non avrebbe molta voglia di parlare ma per Silvio Berlusconi è pronto a fare un'eccezione.

     

    La storia ha fatto di ambedue degli eponimi che hanno segnato la loro epoca: si parla di «ruinismo», nella storia della Chiesa italiana, come di «berlusconismo» in quella politica.

     

    […]

     

    camillo ruini e silvio berlusconi camillo ruini e silvio berlusconi

    Lei ha conosciuto bene Berlusconi…

    «Sono stato uno dei suoi amici, anche se da diversi anni non ci siamo più visti. E sono molto addolorato per la sua morte».

     

    Come lo ricorda?

    «Era una persona di grande intelligenza e generosità. Ha avuto meriti storici per l'Italia, soprattutto avendo impedito al partito ex comunista di andare al potere nel 1994. E anche per l'instaurazione del bipolarismo nel nostro Paese. Inoltre, ha operato molto bene in politica estera…».

     

    Ma umanamente, da amico, cosa le piaceva di lui?

    «Era simpatico, molto simpatico, questa è certo la prima impressione che si aveva nell'incontrare Berlusconi. Un uomo che fin dalla prima volta sapeva metterti subito a tuo agio».

     

    camillo ruini e silvio berlusconi camillo ruini e silvio berlusconi

    Anni fa, parlando al Corriere della Sera, rispetto al comportamento talvolta non irreprensibile con le donne, aveva replicato che pure John Fitzgerald Kennedy, se è per questo, non era stato da quel punto di vista un modello. Ricordi? (Il cardinale Ruini ride appena)

    «Non lo ricordavo, però sì, è così. Del resto non ho mai amato dare giudizi pubblici su comportamenti privati di nessuno, specie quando vengono usati nella lotta politica».

     

    Ha detto che celebrerà una messa di suffragio. Spesso lo si è accusato di usare i «valori cattolici» a fini politici. Secondo lei Berlusconi era credente?

    CAMILLO RUINI 41 CAMILLO RUINI 41

    «Con me ha sempre detto di esserlo e sì, io penso che lo fosse».

    CAMILLO RUINI 19 CAMILLO RUINI 19

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