Marco Antonellis per Dagospia
gennaro sangiuliano matteo pandini foto di bacco (3)
Mentre tra poche ore (a partire dalle 14) andrà in scena l'audizione del Presidente della Rai Marcello Foa in commissione vigilanza riguardante la doppia presidenza Rai Spa e Rai Com (avallata peraltro dallo stesso Ad Salini) in viale Mazzini ci si chiede come cambieranno gli equilibri interni dopo la vittoria "senza se e senza ma" del Capitano leghista Matteo Salvini alle elezioni europee di domenica scorsa.
"Inutile pensare che tutto ciò non avrà riflessi nelle logiche interne dell'azienda", spiegano dal settimo piano: "da sempre la Rai è lo specchio del paese e lo sarà anche questa volta". E Gennaro Sangiuliano smania per il Tg1.
fabrizio salini marcello foa
Salini che in questa fase appare sempre più debole e nel mirino del carroccio tanto che a viale Mazzini imperversano i rumors che lo vorrebbero presto o tardi sostituito da Marcello Ciannamea.
carboni
E potrebbero esserci problemi anche per il definitivo via libera al nuovo piano industriale: non ha ancora ricevuto l'ok da parte del Mise, il Ministero di Di Maio, ed è fermo in Vigilanza per il parere consultivo. Una vigilanza che in quanto organismo parlamentare non potrà non risentire dei nuovi equilibri politici. Ci vorranno ancora mesi prima che potrà esprimere il parere (elezioni anticipate permettendo) dovendo ancora fare numerose audizioni in merito (Usigrai, Fnsi, Mise, Mef, Ordine dei Giornalisti e così via).
Ma in casa Rai in queste ultime ore gli analisti del marketing stanno facendo anche i conti con i risultati relativi all'audience dei programmi elettorali: c'è soddisfazione per gli ottimi risultati di Bruno Vespa su Rai Uno mentre c'è delusione per i bassi ascolti degli speciali elettorali di Tg2 e Tg3, letteralmente surclassati da Enrichetto Mentana su La7 che si è piazzato secondo assoluto mandando Ko la Rai2 di Freccero e la Rai3 di Coletta.
luigi di maio matteo salvini ciannamea