Dagoreport
MATTEO SALVINI E VLADIMIR PUTIN
Non è solo il caso BuzzFeed a scuotere e preoccupare in queste ore i vertici leghisti. Secondo fonti bene informate, infatti, Salvini e Di Maio si erano accordati per una tregua balneare: poi, a settembre si ricomincia a ballare. Quindi, niente voto anticipato: il Truce intendeva scavallare la fatidica data del 20 luglio, quella oltre la quale non si potrà andare se si vorranno sciogliere le Camere.
Del resto, Sergio Mattarella non consentirebbe mai di mettere a repentaglio la regolare approvazione della legge di bilancio (se non venisse approvata entro il 31 dicembre per via di una campagna elettorale "tardiva" il paese rischierebbe l'esercizio provvisorio).
BuzzFeed
Ma cosa temono dunque i leghisti? A via Bellerio, tanto più dopo le bombastiche registrazioni rese note dal sito americano, temono che non appena non sarà più possibile andare ad elezioni anticipate (e quindi la Lega si troverebbe politicamente indebolita e con le mani legate, senza più un piano B da mettere sul tavolo in caso di difficoltà) possa scatenarsi una vera e propria "tempesta giudiziaria".
Insomma, c'è timore su quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi, non appena sarà chiusa la finestra elettorale ovvero quando non sarà più possibile chiedere il voto ed andare ad elezioni anticipate.
E di sicuro, la vicenda BuzzFeed, non fa che complicare enormemente le cose.